Napoli, il Gambrinus si prepara a riaprire: ma senza turisti sarà dura

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“Aspettiamo le regole, certo perderemo molti posti ai tavolini, ma soprattutto aspettiamo i turisti che costituiscono il 70-80% del nostro lavoro. Ci stiamo preparando, vediamo se con le regole nuove possiamo riaprire subito o no”. Così Antonio Sergio, proprietario con il fratello Arturo e Massimiliano Rosati dello storico caffé Gambrinus di Napoli, spiega all’ANSA la mattina con la saracinesca alzata e il lavoro di sanificazione e riordino dei tavoli della sala interna per rispettare il distanziamento anti covid19. L’ipotesi dei quattro metri quadrati a tavolo ridurrà drasticamente i tavoli: all’interno saranno 18 invece di 30, all’esterno 13 invece di 32. La situazione potrà migliorare se il Comune desse maggiore spazio su Piazza Trieste e Trento per un altro paio di file di tavolini, ma domani i fratelli Sergio faranno una riunione per decidere cosa fare il 18 maggio.