Fase 2 per il Parco archeologico di Pompei. Si pensa a una fase sperimentale di due settimane, da fine maggio, che prevederà una passeggiata lungo le strade della città antica, secondo un percorso predefinito e con le necessarie misure di distanziamento, a garanzia tanto dei visitatori quanto dei lavoratori e del personale di vigilanza in servizio. In attesa di una seconda fase, con itinerari che contempleranno anche l’accesso a diverse domus, ampie o dotate di ingresso e uscita separate, e con il supporto della tecnologia per organizzare e monitorare i flussi. Spiega il direttore generale Massimo Osanna: “La prima fase di apertura sulla quale stiamo ragionando ci consentirà di valutare la risposta della comunità, in vista poi della fase successiva. Per questo secondo momento, stiamo definendo percorsi di visita sicuri, ma che possano anche trasformare la visita in un momento di approfondimento, con un’offerta innovativa. Saranno, infatti, previsti accessi anche ad ambienti e Domus inediti”.