Ok a passeggiate, ma non in gruppo, sì alla ripartenza dei cantieri e delle attività produttive, ma anche apertura delle spiagge e alleggerimento della stretta sul delivery, mentre la riapertura di bar e ristoranti appare lontana. La Campania pensa alla fine del lockdown con due punti fermi: monitoraggio stretto dell’evoluzione dei contagi e limitazione degli assembramenti, altrimenti ci sarà la marcia indietro. Questi i punti focali della strategia che la Regione sta costruendo per la fase due partendo dall’attesa delle norme nazionali che detteranno il ritmo della riapertura del Paese. Tra i motivi di prudenza l’alta densità abitativa di alcune zone della Campania, soprattutto a Napoli e provincia mentre si attendono le decisioni sui movimenti: se regioni come Lombardia, Veneto, Piemonte apriranno in uscita, l’accesso in Campania sarà rigidamente regolato da controlli e isolamento.