Implementazione e riconversione del P.O. “Mauro Scarlato” di Scafati tra le misure di prevenzione e gestione dell’epidemia Covid- 19 che saranno adottate nei prossimi giorni. La notizia di un possibile utilizzo della struttura dell’ospedale è trapelata a seguito di un coordinamento attivatosi tra Regione Campania e ASL Salerno nella giornata di domenica, per far fronte all’emergenza sanitaria in corso. A riferirlo è Francesco Sbrizzi, esponente del PD di Scafati, “Tali lavori partiranno presumibilmente la prossima settimana e dureranno circa un mese. Prevedono l’attivazione di 62 posti letto di elevata assistenza, 7 posti letto di terapia sub intensiva e 9 posti letto di terapia intensiva da dedicare ai pazienti infetti da Covid 19”, ha sottolineato l’esponente PD. Nessuna reale emergenza, fortunatamente, ma solo l’avviamento di misure di prevenzione e contenimento, per far sì che, la città, che al momento conta cinque contagi, possa essere punto di riferimento, in caso di necessità.
“Questi interventi riguarderanno il primo e il terzo piano della struttura e saranno per lo più lavori edili, impiantistici, di pulizia e sanificazione. Molto importante si provvederà all’acquisto di particolari macchinari elettromedicali adatti per pazienti sottoposti a terapia intensiva e in rianimazione”, ha sottolineato Jessica Cesarano, rappresentante di Cittadinanzattiva.
La notizia ha rivisto le speranze di tutti i cittadini su una possibile riapertura del nosocomio di Scafati, come previsto dal piano di rientro stilato qualche mese fa dalla Giunta Regionale.
“Encomiabile, a tal proposito è stato anche l’impegno dell’On. Franco Picarone, presidente della commissione Bilancio in Regione Campania, che ha avuto sempre a cuore la questione del nostro ospedale”, ha concluso Sbrizzi.