Da ieri mattina è chiuso l’accesso al Gran Cono del Vesuvio a causa dell’emergenza da coronavirus. Un provvedimento necessario per evitare il rischio contagio, anche in considerazione dei numerosi gruppi di turisti che ogni giorno vi accedono. “In ottemperanza all’ultimo decreto coronavirus abbiamo provveduto alla chiusura del Cratere del Vesuvio – dice il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, Agostino Casillo – È stata una decisione sofferta ma motivata alla luce delle disposizioni del decreto in rapporto alle peculiarità del sito e sopratutto agli ingenti flussi turistici che abbiamo in questo periodo dell’anno. Inoltre, stiamo prendendo tutte le precauzioni necessarie anche per la nostra sede. Spero fortemente che la situazione si risolva al più presto e si possa tornare alla normalità. Sono sicuro che con l’impegno di tutti riusciremo a rialzarci e superare questo momento di difficoltà perché #noisiamoilvesuvio”. La decisione sarà valida fino al 3 aprile “salvo, ovviamente, nuovi decreti o disposizioni diverse delle istituzioni preposte” continua Casillo. Intanto, restano chiusi i cancelli al Parco archeologico di Ercolano e al Museo archeologico virtuale nell’area mercatale.