Cipajo è un pub che si trova in via Francesco Morosini proprio alle spalle dello Stadio San Paolo, a Fuorigrotta, con altre sedi in Via San Giovanni a Campo (Giugliano) e Via Padre Sosio del Prete (Frattamaggiore). Il progetto nasce dall’idea di quattro giovani menti con l’obiettivo di portare a tavola un connubio perfetto tra cibo, passione e gioventù, proprio come recita il loro claim “Not Just Another Pub”, il tutto unito dall’amore per il proprio territorio. Il nome Cipajò non è un caso, perché nasce dalla passione per i viaggi da parte dei fondatori, soprattutto quelli in giro per la penisola iberica (Spagna), dove scoprono il Cipaj, centro di attivismo da parte di giovani spagnoli volto al miglioramento delle città. Per quanto riguarda la pronuncia del nome la lettera J (nota come i lunga) segue la fonetica italiana, quindi si pronuncia come “i” consonantica. Il menù è costituito da piatti realizzati con ingredienti di prima scelta e fra i vari panini spiccano: il Verdebaccalà (baccalà fritto ed accompagnato da una crema di scarola e patè di olive nere); il Papapollo (burgher di “Figlie di Apollo” su un letto di insalata iceberg, provola di Agerola e patate al forno) ed il Panzer (hamburger di Marchigiana da 180 gr, provola di Agerola, prosciutto cotto, bocconcini di crocchè di patate e crema di parmigiano). Fra i dolci spicca il Panettone di Capri frutto dell’idea dello chef Pasquale Rinaldo, noto volto della trasmissione televisiva “La prova del cuoco” su RaiUno, che ha realizzato una partnership con Cipajo. Il menù è infine completato da una vasta gamma di vini, sia bianchi che rossi, e birre artigianali sia alla spina che in bottiglia. Lo scorso lunedì presso la sede a Fuorigrotta di Cipajo si è tenuta la presentazione del panino “Mommò”, il frutto della collaborazione con il noto pizzaiolo Gaetano Genovesi, titolare dell’omonima pizzeria in via Alessandro Manzoni (Napoli). Il panino è realizzato con le eccellenze della Regione Campania: si comincia con una cheese steak di maialino nero casertano cbt (cotto a basse temperature) al pepe rosa, accompagnata da una cotoletta di provola dei Monti Lattari ed adagiata su un letto di zucca stufata e fogliolina di mentuccia fresca, il tutto racchiuso dentro un soffice bun ai pomodori secchi con quattro diversi tipi di semi (papavero, lino, quinoa e sesamo). Il menù dell’evento ha previsto: apertura con Chips di patate, pepe e limone; tris di polpette – ragù, Figlia di Apollo (pollo sfilacciato) e maialina; Panino “Mommò” – il piatto cardine della serata – di Gaetano Genovesi; Panettone di Capri dello chef Pasquale Rinaldo. NUNZIO CONTE