Lumini dinanzi ogni sarcinésca in segno di lutto per l’economia cittadina e per il commercio. E’ cominciata in questo modo la protesta dei commercianti di Scafati contro la Polizia Municipale della città, accusata di essere poco tollerante sulla sosta dei veicoli in prossimità degli esercizi commerciali. Il problema è stato avanzato anche tra Natale e Capodanno, dopo un’attenta analisi della situazione nel mese di dicembre, periodo dell’anno dedicato per antonomasia allo shopping. Il commercio cittadino non ha visto particolare crescita ma in aggiunta la clientela ha lamentato di aver beccato contravvenzioni per soste senza ticket anche di pochi minuti.
“L’intolleranza della Municipale sta uccidendo l’economia”, ha sottolineato Vincenzo D’Aragona, presidente del gruppo Ascs Scafati Cresce, “I nostri clienti parcheggiano per un acquisto al volo e al loro ritorno scoprono di essere stati sanzionati. Questo cumulo di verbali si aggiunge ad una situazione già precaria ovvero l’immondizia sui marciapiedi che è comunque segno di deturpamento”. Da ciò la decisione di porre un lumino, simbolo infausto, dinanzi agli ingressi dei negozi, “Affinché l’amministrazione comunale sappia che non ne possiamo più”, ha concluso D’Aragona. La conseguenza non ha tardato ad arrivare. Venerdì sera, a macchia d’olio, i titolari di panifici, pasticcerie, negozi di abbigliamento ed altre attività del centro città hanno aderito all’iniziativa.
La risposta dell’Ente è stata tempestiva. Il sindaco Salvati ha mostrato vicinanza ai commercianti, difendendo, tuttavia, il corretto operato dei vigili urbani: “Lo sviluppo economico di una comunità può avvenire solo con il rispetto delle regole e della legalità altrimenti regna il caos e l’intolleranza verso lo Stato. La polizia municipale, pur con le difficoltà del sotto organico, fa il suo dovere. Il commercio va sicuramente rilanciato e la mia personale opinione è quella di creare nuovi parcheggi e la modifica del piano di sosta. Lo affronteremo nei prossimi mesi, prevedendo un’esenzione nei primi quindici minuti e la rivalutazione delle tariffe e degli abbonamenti”, ha spiegato il primo cittadino.