Le grandi mangiate delle festività natalizie, dal pranzo del 25 al cenone di fine anno, passando per le cene tra amici e gli immancabili dolci che hanno accompagnato brindisi ed auguri, hanno messo a dura prova il fisico di chi non si è risparmiato. E oggi, per tanti, è giunto il momento di correre ai ripari e riprendere un po’ di forma fisica con una dieta ricca di verdure per disintossicarsi dai grassi e zuccheri in eccesso, dei ricchi piatti, consumati nei giorni scorsi. E madre natura che ha pensato proprio a tutto in questo periodo ci offre tante verdure invernali che se ben cotte possono essere una valido toccasana per rimettere in linea il profilo e la salute. Se a questo aggiungiamo i consigli di un grande chef, un giovane talento che conta ben due stelle Michelin e tanti premi e riconoscimenti per la genialità della sua cucina, allora la dieta diventa un gioco di sapori e di colori che rende allegri anche mangiando meno. Nino di Costanzo, patron e chef del rinomato ristorante ischitano Danì Maison, parte dalla ricerca della materia prima che deve essere necessariamente di qualità. Per fortuna la nostra regione offre tanti prodotti di eccellenza che nascono in una terra fertile, anche grazie alla presenza del Vesuvio e della sua lava, e che fino a qualche secolo fa faceva definire i suoi abitanti “mangia foglie”. Varietà e qualità contraddistinguono le verdure che nascono soprattutto nell’agro nocerino sarnese ed in quello nolano e si svelano in bontà come: la scarola bianca riccia e schiana; il cavolfiore gigante di Napoli; la cicoria verde di Napoli; il cipollotto nocerino, i friarielli dell’agro nolano ed il finocchio di Sarno ed il broccolo del Vallo di Diano. Queste semplici ma salutari verdure possono diventare ingredienti di una dieta dal tocco raffinato con i piatti consigliati dal bistellato Di Costanzo che innanzitutto spiega come la materia prima vada rispettata con cotture leggere e senza grassi, facendo di questa regola quella fondamentale per il successo della dieta. Poi inizia con una provocazione che alla fine si rivela come una trovata geniale quella della minestra maritata senza carne di maiale. Un piatto preso a prestito dalla tradizione ed alleggerito con una cottura nella sola acqua delle verdure miste (scarole, borraggine, bietola, cicoria, broccoli) e arricchite alla fine da un brodo leggero di pollo cotto a parte. Ma si può anche osare con le verdure fermentata e poi cotte sottovuoto come i Broccoli all’arancio o all’anice. Me gli manti della semplicità lo chef Di Costanzo consiglia la Scarola cotta e cruda con una crema di scarole che fa da base ad una classica insalata di scarola riccia con olive e acciughe ed un filo di olio extravergine di oliva. Anche il cavolo, con lue proprietà salutari può dare il suo contributo con lo Sformato di cavolo con pane raffermo e bagnato da un brodo vegetale (senza latte ne altro) o il Cavolo marinato. Poi c’è il finocchio che per la sua versatilità si presta a tante preparazioni: in tempura, a crema o cotto sottovuoto con aggiunta di melograno. Infine per gli amanti della pasta a tutti i costi lo chef Di Costanzo consiglia una Lasagna di pasta fresca con i broccoli, senza latticini o altri grassi.