Jaffar è un bambino di sei anni che frequenta la scuola elementare nel casentino, in provincia di Arezzo.
Il piccolo, la cui famiglia è di origine macedone, purtroppo è cieco e ogni giorno deve fare 60 chilometri per andare a scuola.
Il padre, che è falegname, lavora tutto il giorno e non può accompagnarlo, la mamma non ha la patente e lo scuolabus del Comune non è attrezzato per il trasporto dei bambini disabili.
Al solito, in questo Paese si fanno bellissime leggi a beneficio dei più deboli e poi nessuno si preoccupa che vengano applicate.
Come andare a scuola, dunque?
In soccorso del piccolo è intervenuto nonno Romano, un pensionato di 84 anni che ha preso a cuore la situazione di Jaffar e ha deciso di fare qualcosa di concreto per aiutarlo.
Tutti i giorni porta a scuola un bimbo cieco. Ha 84 anni ed è il nonno dell’anno
Ogni mattina alle 7,30 passa a prendere Jaffar a casa e lo accompagna fino a scuola, che come detto sta a una sessantina di chilometri dal paesino di montagna in cui abitano entrambi, che si chiama Montemignaio.
Quando si è sparsa la notizia di questa bellissima storia, la Fondazione Senior Italia ha voluto premiare Romano per il suo spirito di altruismo e solidarietà.
Quando gli hanno detto del premio, Romano è caduto dalle nuvole, perché non credeva di avere fatto chissà che cosa per meritarlo: ha visto che c’erano un bambino e una famiglia in difficoltà e ha deciso di dare una mano, molto semplicemente.
La cosa più bella per Romano è vedere Jaffar giocare con gli altri bambini, che ha imparato a riconoscere al tatto. A questo nonno dal cuore grande ha voluto dare un riconoscimento anche il sindaco di Montemignaio, che lo ha additato come un esempio di generosità disinteressata e di altruismo.
Invece di dare premi, però, magari sarebbe meglio che il Comune si attrezzasse una buona volta per il trasporto dei disabili