Circa 50mila tour operator presenti all’appuntamento, 11mila buyer, 5mila espositori, 3mila giornalisti, più di 180 Paesi rappresentati
Anche Sorrento e la sua penisola protagoniste al World Travel Market, il principale evento internazionale per l’industria dei viaggi che si è aperto lunedì scorso a Londra e che si concluderà domani, 6 novembre, con circa 50mila tour operator presenti, undicimila buyer, cinquemila espositori, tremila giornalisti, più di 180 Paesi rappresentati e la prospettiva di accordi commerciali per 5,5 miliardi di sterline. A guidare la delegazione sorrentina è il sindaco Giuseppe Cuomo, che ha fatto visita ai padiglioni del centro fieristico ExCeL per numerosi incontri istituzionali. Una missione, quella nel Regno Unito, promossa come ormai ogni anno in collaborazione e in sinergia con la Federalberghi Penisola Sorrentina, l’associazione di categoria presieduta da Costanzo Iaccarino. “Sorrento figura al terzo posto, in Italia, tra le preferenze del Regno Unito: un dato che testimonia il gradimento dei turisti di oltremanica per la penisola sorrentina e in generale per il Sud Italia – commenta Cuomo – Per questo ogni anno la nostra presenza al Wtm di Londra è strategica per continuare a promuovere la nostra offerta, caratterizzata da una grande varietà di tematismi, dal mare all’enogastronomia, dalla cultura alle risorse naturalistiche”. Secondo l’analisi dell’Enit, nel primo semestre 2019, la spesa dei viaggiatori dal Regno Unito in Italia è di 1,7 miliardi di euro, in crescita del 15,6% sul medesimo periodo del 2018 e per un totale pro-capite a notte di 106 euro. Si sceglie di restare in Italia almeno 5 giorni, in particolare nel Mezzogiorno. In occasione del Wtm, l’Agenzia Nazionale del Turismo ha dato vita ad una campagna massiva denominata “Live the beauty, you are in Italy”, diffusa in tutti gli aeroporti internazionali e all’ExCeL Exhibition Centre. Inoltre ben 170 taxi brandizzati “Italia”, stanno rilasciando ricevute con il logo dello Stivale. Il circuito di Westmister, con quasi 40 display a Londra trasmette in loop le immagini del Bel Paese che sono visibili anche negli aeroporti di Luton, Gatwick ed Heathrow. “Come rilevato dall’Enit, la Brexit non incide sui flussi del turismo inglese verso l’Italia: il 74,3% dei turisti dal Regno Unito, infatti, soggiorna negli alberghi italiani, mentre circa il 26% sceglie le strutture extra-alberghiere – aggiunge il primo cittadino – Il nostro comprensorio, fatta eccezione per il recente caso Thomas Cook, non ha infatti risentito della crisi del settore. Merito della cultura dell’accoglienza, che da secoli contraddistingue la nostra offerta, e dalla capacità ricettiva”. A Sorrento è concentrato infatti il 13,2% delle strutture della provincia di Napoli e il 14,6% dei posti letto. E se Napoli è il comune che fa registrare il maggior numero di arrivi, stimato in oltre il 30% del totale provinciale, Sorrento segue con circa il 17,5%, confermando un altissimo indice di attrattività turistica ed il grande fascino che la terra delle sirene continua ad esercitare sui visitatori di tutto il mondo.