A dispetto degli arresti e dei “pentimenti” eccellenti, il clan dei Casalesi continua ad essere pienamente operativo nel Casertano, in particolare nei comuni di Trentola Ducenta, San Marcellino e Lusciano: emerge dall’ultima indagine della Dda di Napoli – sostituti Vincenzo Ranieri e Luigi Landolfi – che ha portato all’arresto da parte dei carabinieri del Nucleo Investigativo di Caserta di 17 persone per reati di associazione camorristica, estorsione e traffico di sostanze stupefacenti e di armi. I provvedimenti cautelari – 14 in carcere e 3 ai domiciliari – sono stati emessi dal Gip del tribunale partenopeo e riguardano la fazione Schiavone della federazione criminale casalese. Tra coloro che sono finiti in cella figurano “figli d’arte” e il 62enne Giacomo Capoluogo, ritenuto il cassiere del clan, storico affiliato da sempre vicino alla fazione Zagaria negli ultimi anni più vicino agli Schiavone; e il 46enne Salvatore Fioravante, detto “porcellino”, anch’egli volto noto del clan.