Dal 18 al 20 settembre, a Castiglione della Pescaia, la seconda edizione del summit delle località balneari italiane
Ambiente, accoglienza e competitività sono i tre temi scelti per la seconda edizione del G20s, il summit delle località balneari italiane che mira ad elaborare proposte concrete e best practices per l’intero comparto turistico. Sorrento, Ischia e Forio sono i tre Comuni della Campania che saranno presenti dal 18 al 20 settembre, a Castiglione della Pescaia, nel grossetano, per prendere parte ancora una volta all’appuntamento che riunirà nel alcuni dei più importanti player turistici del nostro Paese che si confronteranno su tematiche di grande attualità come la sostenibilità ambientale, l’accessibilità e l’inclusività, continuando dunque il lavoro iniziato l’anno scorso a Bibione. Quest’anno, ai venti Comuni coinvolti per la prima edizione del G20s se ne sono aggiunti altri sei. Il nucleo dello scorso anno era composto, oltre che dalla rappresentanza campania, da Grado, Lignano Sabbiadoro (Friuli Venezia Giulia), Caorle, Cavallino Treporti, Chioggia, Jesolo, San Michele al Tagliamento – Bibione (Veneto), Bellaria Igea Marina, Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Riccione, Rimini (Emilia-Romagna), Castiglione della Pescaia, San Vincenzo (Toscana), Vieste (Puglia). Nuovi ingresso, quello di Rosolina (Veneto), Grosseto, Orbetello, Viareggio (Toscana), Arzachena (Sardegna) e Taormina (Sicilia). Un G20s “allargato” che permetterà di confrontarsi non soltanto sui numeri di quello che da sempre è un asset strategico per l’economia nazionale, ma anche di impostare le sfide che il turismo ci presenterà nei prossimi anni, L’evento è organizzato dal Comune di Castiglione della Pescaia, in collaborazione con Toscana Promozione Turistica e Regione Toscana e con il patrocinio di Anni, Enit, Camera di Commercio Maremma e Tirreno e della Provincia di Grosseto. “Sostenibilità e salvaguardia ambientale, sicurezza ed accessibilità sono alcune delle sfide del comparto – spiega il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo – Da tempo stiamo lavorando in questa direzione, con risultati che confermano questo impegno, come il riconoscimento della Bandiera Blu e il gradimento che sempre più turisti esprimono nei riguardi delle nostre strutture. Passando per i provvedimenti che mirano a trasformare Sorrento in una città “plastic free”. Ovviamente non bisogna abbassare la guardia, soprattutto in una realtà come al nostra dove, gli ingenti flussi di visitatori, impongono una politica attenta e coerente”.