Il ritorno del Lorelei Londres di Sorrento: una struttura storica dedicata al turismo di lusso con una cucina che punta all’eccellenza

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Nella foto al centro lo chef Agostino Schettino con il maitre Raffaele Coppola e Walter Presutti, Vincenzo Tufano e Nunzio Adolescente della brigata di cucina.

Gusto e turismo di lusso. Cucina raffinata e alberghi di charme. Due elementi che negli ultimi anni si stanno legando sempre di più, intrecciando, tra loro, vacanze dorate e piatti d’autore in un tutt’uno da ricordare per la vita. E’ questa la prima sensazione che si prova seduti ai tavoli dell’Hotel Lorelei Londres di Sorrento. Un albergo storico, uno dei primi della città, che dopo un lunghissimo periodo di chiusura, è tornato a vivere grazie alla famiglia Apuzzo che lo ha saputo sapientemente restaurare, lasciando inalterato tutto il fascino dei grandi alberghi costruiti a picco sul mare. Un cinque stelle che fa rima con l’incanto del panorama e con la storia che gli scorre dentro. Come mostrano i numerosi muri e reperti archeologici risalenti all’epoca dell’impero romano e qui custoditi sotto l’egida della sovrintendenza che ha seguito i lavori di restauro. Un luogo, quindi, che già duemila anni fa accoglieva i turisti dell’epoca: i nobili romani che amavano questa terra ed i suoi sapori. Ed oggi, da circa un mese, quest’atmosfera è tornata ad illuminare e far rivivere uno degli scorci più belli di Sorrento con una scelta coraggiosa che va controcorrente rispetto all’invasone, che sta subendo la città del Tasso, da parte di un turismo di massa e troppo popolare. Una controtendenza che mette al primo posto la qualità dei servizi e l’eccellenza nelle proposte a cominciare da quelle della cucina che è diretta dal talento del giovanissimo chef stabiese Agostino Schettino, aiutato da Walter Presutti, Vincenzo Tufano e Nunzio Adolescente. Qui i piatti si intonano con l’ambiente e la clientela internazionale, risultando un esercizio stilistico che lo chef ha appreso a puntino alla scuola dei locali stellati per cui ha lavorato e che riporta ai tavoli del Lorelei senza sbavature. Mentre il servizio in sala è garantito dalla professionalità del maitre e sommelier Raffaele Coppola che ha acquisito una grande esperienza all’estero ed in costiera lavorando sempre in strutture di lusso. Con la bella stagione ed il clima piacevole di questi giorni, la sala del ristorante coincide con il terrazzo con vista mozzafiato sul golfo; mentre i piatti iniziano ad essere condizionati dall’arrivo delle primizie autunnali. Quindi, dopo il bocconcino rituale di benvenuto che qui può essere anche un omaggio alla cucina giapponese, tra gli antipasti spiccano i Porcini scottati con gamberi su guazzetto di vongole, la Caponatina di verdure cotte e crude, o ancora il Tonno in crosta di pane saporito con salsa mediterranea. I primi seguono la stessa filosofia, dello chef, che mette insieme territorio e cucina gourmet con piatti come gli Gnocchi ripieni di astice blu con burrata e lattuga di mare. I secondi di mare sono condizionati dalla spesa di pescato fresco ed a tavola possono arrivare piatti che spaziano dalla Spigola in variazione di funghi e patate alla Tempura mista di pesce e verdure accompagnata da salsine dal tono esotico. Anche i dolci, con la Piccola pasticceria, il Semifreddo alla nocciola o Gelati vari, si fanno notare e riescono a tratti a distrarre da un panorama unico che si gusta ancor di più in questo dolce autunno sorrentino.

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