L’integrazione in cucina alla Taverna del Leone di Positano

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Nella foto Suresch e Asanka

Al ristorante pizzeria la Taverna del leone di Positano l’immigrazione non è un problema. Anzi è una risorsa. Nel giro di pochi anni Suresch, assunto regolarmente come lavapiatti, è arrivato fino ai fornelli diventando un bravo aiuto cuoco. Mentre a dare man forte nel reparto lavaggio c’è il cugino Asanka. Entrambi hanno un cognome impronunciabile per chi non conosce la loro lingua ed  arrivano dallo Sri Lanka. Un viaggio di migliaia di chilometri per cercare lavoro, dignità ed una nuova vita. L’hanno trovato a Positano dove la famiglia Guida, che è continuamente alla ricerca di introvabile manodopera italiana, con loro è riuscita a mettere insieme l’esigenza aziendale con il diritto di tutti gli uomini di vivere decorosamente.