Danicoop organizza un percorso del gusto con pizzaioli, pasticceri e prodotti Slow Food. Ospite d’onore il maestro Peppe Vessichio
Nella nostra terra è il pomodoro per eccellenza. E’ la “pummarola” per il ragù o quella che sta “ncopp a pizza”. Ed è tutt’uno con la cultura popolare del cibo. A cominciare dal fatto che un tempo riempiva le bottiglie che diventavano le conserve da usare d’inverno riportando a tavola i sapori ed i profumi della calda estate. Ma il pomodoro San Marzano è stato anche molto di più. Per decenni è stato uno dei settori trainanti dell’industria agroalimentare italiana guadagnandosi, meritatamente, il titolo di “Oro Rosso”. Il suo arrivo in Campania, databile presumibilmente intorno al 1770, si fa risalire ad un dono del Regno del Perù al Regno di Napoli. Poi i semi di questa cultivar furono piantati per la prima volta nei campi intorno al comune di San Marzano che gli ha dato il nome divenuto famoso in tutto il mondo. Questo pomodoro trova ancora oggi la sua terra d’elezione nell’Agro Sarnese-Nocerino ed ha conquistato il marchio di tutela Dop. Esso presenta una forma allungata, un colore rosso tipico della varietà, una cuticola facilmente staccabile ed una ridotta quantità di semi. Mentre la sua fortuna in cucina è legata soprattutto alla sua versatilità. Si abbina, infatti, senza mortificarne il sapore con tutti i tipi di vegetali, oltre che con la carne ed il pesce. Anche il suo aspetto resta unico, lucido e carnoso risulta sodo anche a maturazione avvenuta. In passato, per l’industria conserviera è stato il pelato più conosciuto ed apprezzato. Poi dopo un periodo di crisi dove ha rischiato di scomparire, la sua produzione ha ripreso vigore anche grazie ad aziende come la Danicoop di Sarno. Ed è proprio questa cooperativa agricola, presieduta da Paolo Ruggiero, che organizza per il terzo anno consecutivo il “Pomodoro San Marzano day”. L’appuntamento è per lunedì 15 luglio (a partire dalle ore 18,30) a Sarno presso i Giardini del Pomodoro San Marzano DOP in Contrada Faricella dove saranno coinvolte 15 case contadine, ubicate all’interno dei campi dove si coltiva il San Marzano, lungo le quali si svilupperà il ricco e gustoso percorso di degustazione(con ingresso libero e gratuito) che prevede street food, pizza, piatti di rinomati chef, dessert e prodotti Slow Food. In particolare la pizza quest’anno avrà un’importante rappresentanza internazionale. Sono previste, infatti, cinque postazioni dedicate alla pizza che partiranno dalla Campania per estendersi fino all’Europa e al resto del mondo. A completare il programma ci saranno artisti di strada, gruppi musicali e l’angolo dei “giochi del passato”. Ospite speciale dell’edizione 2019 del Pomodoro San Marzano Day, così come già accaduto nel 2017, sarà il Maestro Peppe Vessicchio, notissimo direttore d’orchestra, nonché autore del libro “La musica fa crescere i pomodori” che analizza in modo attento il rapporto che intercorre tra la musica “armonico naturale” e il buon andamento delle coltivazioni. E’ proprio con Vessicchio che la Cooperativa Danicoop sta sviluppando l’ambizioso progetto di ottenere prodotti agricoli a “residuo zero” grazie all’impiego della musica.