Candidato nella categoria miglior regista esordiente ai Nastri d’argento 2019, il suo film è stato proiettato in tantissime città d’Europa ed ha varcato anche i confini del nostro continente, giungendo negli Stati Uniti ed in Giappone. Presto sarà in programmazione anche nelle sale dell’Europa dell’Est ed in Oceania. Ciro D’Emilio non può che essere soddisfatto del successo del film che lo ha consacrato come regista sul panorama cinematografico italiano e non solo. Cresciuto a Scafati, dopo la maturità Ciro si trasferisce a Roma per seguire la sua passione: il cinema. Dopo cortometraggi e lavori di rodaggio, a maggio 2018 termina le riprese del suo primo “figlio” cinematografico. La rivelazione è la 75esima Mostra internazionale d’Arte cinematografica di Venezia: una copia lavoro di “Un giorno all’improvviso” raggiunge i giurati della Mostra e viene inserito nella sezione “Orizzonti” per competere con altri film di registi esordienti. Nella Darsena alla proiezione del film seguono nove minuti di applauso. La musa di D’Emilio è Anna Foglietta, madre bipolare e complessa, ruolo che le è valso la nomination come miglior attrice protagonista ai Nastri d’Argento ed ai David di Donatello. Il giovane figlio, un esordiente Gianpiero De Concilio, si è aggiudicato il premio nuovo IMAIE alla Mostra di Venezia ed il premio “Biraghi” ai Nastri 2019.
Il film è stato acquisito dalle sky line anche. Riconoscimenti, nomination, premi per il primo film di D’Emilio che tuttavia non è stato proiettato ancora nella città Natale del regista. “Ho girato alcune delle scene anche a Scafati, precisamente al centro commerciale Plaza. Ho avuto il supporto del Forum dei Giovani di Scafati e del Ferro 3.0, di cui sono parte mie vecchie amicizie, per la ricerca di comparse. Volutamente sono venuto nella mia città per ricreare nella mia pellicola l’idea di provincia ma gli scafatesi e lo stesso ente se pur in difficoltà, non hanno pensato che sarebbe stato interessato proiettare la pellicola a Scafati”, ha affermato D’Emilio. In effetti, l’unico cinema della cittadella non ha preso “Un giorno all’improvviso”. “Se pur è vero che comunque ogni cinema deve seguire le agenzie di distribuzione, ci sono comuni italiani più piccoli che hanno adottato il mio film, cito Carbonia, Molfetta, Mirabella Eclano. Il film ha scosso le coscienze ed è piaciuto, non posso essere che soddisfatto”, ha affermato il regista. Nessuna proiezione eccezionale nella città di Scafati, è questo che ha sorpreso di più il giovane D’Emilio. “Questo particolare ha lasciato basiti me, la mia famiglia e la mia produzione. Nonostante abbia ricevuto il patrocinio del Comune, necessario soprattutto da un punto di vista logistico in fase di riprese, il film è rimasto inosservato. Un evento, una presentazione d’eccezione o una serata specificamente dedicata al film sarebbero state ben accette rispetto a codesto disinteresse”, ha concluso D’Emilio.