Il gup del tribunale di Avellino ha rinviato a giudizio 10 persone nell’ambito dell’inchiesta su presunte irregolarità nella gestione dei fondi pubblici ricevuti da una onlus per l’assistenza ai disabili: tra gli imputati Annamaria Scarinzi, moglie dell’ex leader dc Ciriaco De Mita, e le due figlie Simona e Floriana. Il processo avrà inizio il 9 ottobre. I reati contestati, a vario titolo, sono di peculato, riciclaggio, malversazione e truffa aggravata ai danni dello Stato. Annamaria Scarinzi – nella sua qualità di presidente della onlus – è accusata di truffa per una serie di fatture per 817 mila euro che, secondo la Procura, sarebbero state pagate ad un bar e ad una società di informatica, senza che vi fosse alcuna corrispondenza con i servizi offerti. Alle due figlie dei coniugi De Mita sarebbero state invece liquidate fatture per consulenze ritenute dall’accusa inappropriate oltre che mai effettivamente portate a termine. Gli imputati si sono sempre dichiarati estranei a ogni addebito.