L’associazione medica società scientifica “Anardi” ha popolato la sala Don Bosco della parrocchia di piazza Vittorio Veneto di professori ed esperti della malnutrizione per lanciare un messaggio forte alle nuove generazioni.
Un tema molto attuale oggetto di un interessante convegno tenutosi nella mattinata di sabato 11 maggio.
Il punto di partenza è il rapporto complicato con il cibo e la sua connessione con la dipendenza da social network e da internet. Malnutrizione e malassorbimento, che hanno intitolato l’incontro, denotano due fenomeni comuni negli under venticinque, utenti di quel cibo che non svolge più la sua funzione essenziale di sostentamento.
Attorno ad un problema difficile si sono confrontate eminenze del campo provenienti dai migliori atenei italiani. Dopo i saluti di apertura del presidente, il dott. Santonicola, la parola è passata al responsabile scientifico dell’associazione, il dott. Pasquale Contaldi:”I convegni non sono casuali, partono sempre da un’esigenza del territorio o di un certo tessuto sociale”, ha commentato il medico.
“Si parla di dimensione della clinica del vuoto per sottolineare come il cibo oggi sia uno strumento per riempire gli spazi, per distrarsi e combattere le frustrazioni. Non si tollera l’attesa non si tollera il nulla e lo si riempie così. Negativi sono anche i modelli ipermoderni di corpi che impazzano sul web”, ha affermato la dr.ssa Ascione, psicologa clinica, ambasciatrice della fondazione “Paolo Procacci”.
Ospiti dell’associazione medica scafatese due eminenze della nutrizione, il dott. Giovanni Gasbarrini, direttore della scuola di specializzazione in gastroenterologia ed endoscopia della Cattolica S.Cuore di Roma ed il professore e primario dell’Università di Pavia, il dott.Roberto Aquilani, riconosciuto come il principale fautore di un metodo alternativo di nutrizione ed assorbimento del cibo: “Il problema dell’alimentazione di persone affette da malattie croniche, degenerative o che sono in coma è forte. E’ noto che costoro non possano alimentarsi da soli. Per tale motivo si è sperimentata l’alternativa della somministrazione di amminoacidi essenziali per altre vie, trattandosi di sostanze assumibili con i cibi che portiamo in tavola”, ha affermato il primario.
L’incontro ha visto la partecipazione degli studenti del liceo Caccioppoli che sono impegnati in percorsi di alternanza scuola-lavoro su materie scientifiche, quali biologia, chimica, anatomia, seguiti dagli specializzandi e dai dottori dell’associazione “Anardi”.