La pizza con patate e guanciale, il dessert con la ricotta di bufala e i gamberi su carciofi e patate si sfidano in un crescendo di bontà
Sfida all’ultimo sapore alla Taverna del Leone di Positano. Tre professionisti per tre prelibate ma diverse pietanze: una pizza; un dessert ed un antipasto. Involontari protagonisti della golosa disfida di Positano sono stati lo chef Giuseppe D’Urso, la pasticcera Filomena Cilento ed il pizzaiolo Pasquale Naclerio. In una serena di inizio primavera che annuncia l’arrivo della bella stagione e dei prodotti freschi dell’orto ai tavoli del ristorante pizzeria La Taverna del Leone arriva anche il nuovo menù, quello che tiene conto degli ingredienti di stagione e delle primizie primaverili. E’ cosi che l’antipasto si veste dei colori brillanti dei carciofi che in una mousse con la patate diventano la base per gamberi freschi leggermente scottati ed è così che il piatto ideato dallo chef D’Urso si fa gustare con la convinzione di assaggiare qualcosa di insuperabile. Ma ecco che parte la sfida ed pizzaiolo “rappettaro” Naclerio risponde con uno dei suoi cavalli di battaglia che ha conquistato il palato della clientela più giovane: la pizza con provola di Agerola, patate con buccia cotte al forno e guanciale di maiale campano. Una bomba di sapore dal gusto immediato e piano che risponde colpo su colpo alla leggerezza ed all’armonia dell’antipasto dello chef. Poi sul finale si presenta una cassatina con ricotta di bufala, marmellata di agrumi della costiera e cioccolato. Un esercizio stilistico della pasticcera autodidatta divenuta ormai una professionista completa. Il dolce di Filomena Cilento racconta dei pascoli primaverili e dei giardini costieri e riesce a mettere in imbarazzo anche il più convinto dei buongustai. Ora è veramente difficile scegliere tra un superbo dessert, un eccellente antipasto ed un ottima pizza. Alla sfida virtuale che si è tenuta a loro insaputa alla fine ha vinto il menù del locale nel suo complesso. Un locale che si fa notare per la sua cucina mai banale ed i suoi sapori schietti ed immediati. Un locale dove tre bravi professionisti riescono senza volerlo ad innescare una gara di sapori unica e travolgente.