I loro familiari con disabilità erano deceduti da tempo ma loro continuavano a pagare la tassa auto in misura ridotta. In 23, nel napoletano, sono stati scoperti dalla Guardia di Finanza ed ora dovranno versare alla Regione Campania quanto realmente dovuto. La GdF ha scoperto inoltre che alcune persone per sfruttare una classe di merito più vantaggiosa per le polizze di assicurazione firmavano i contratti con il nome delle persone decedute. Sono state denunciate per sostituzione di persona. Sedici le segnalazioni all’autorità giudiziaria: nei guai anche alcuni agenti assicurativi. Le indagini sono state condotte a Torre Annunziata, Boscoreale, Boscotrecase, Trecase, Poggiomarino, Pompei e Striano. Ventitrè auto intestate a persone disabili decedute continuavano a circolare. E per queste auto c’era ancora l’esonero del versamento della tassa che si applica sia alle auto guidate da disabili e sia a quelle utilizzate per l’accompagnamento. Se vengono meno le condizioni (tra queste il decesso del disabile) bisogna pagare la tassa per intero.