I giovani agricoltori campani alle celebrazioni di San Francesco d’Assisi

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Dopo trent’anni la Campania torna ad omaggiare San Francesco d’Assisi alla cerimonia dell’accensione della lampada dei “Comuni della Nazione”, che illumina la tomba del Patrono  d’Italia. Coldiretti ha accolto l’invito dell’assessore regionale al turismo Corrado Matera e del cardinale Crescenzio Sepe a rappresentare l’agricoltura della Campania. Oltre all’olio per alimentare la lampada, offerta dall’organizzazione dei produttori olivicoli Aprol Campania, i giovani agricoltori di Coldiretti doneranno ai fedeli e ai turisti mele annurche Igp. La mela più antica della biodiversità campana – spiega Coldiretti Campania – rappresenterà simbolicamente la ricchezza agricola regionale. La mela annurca, definita la “regina delle mele” per le sue qualità nutraceutiche, è famosa per la polpa croccante e compatta, gradevolmente acidula e profumata. Le sue virtù salutari sono legate all’alto contenuto in vitamine (B1, B2, PP e C) e minerali (potassio, ferro, fosforo, manganese). È indicata in particolare nelle diete dei diabetici, dimezza i danni ossidativi alle cellule epiteliali gastriche grazie alla ricchezza di composti fenolici. La delegazione di Coldiretti Campania sarà composta dal presidente Gennarino Masiello e dal direttore Salvatore Loffreda, insieme al presidente di Aprol Campania Francesco Acampora, alla delegata regionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati e a circa cinquanta giovani provenienti dalle cinque province. La cerimonia dell’accensione della lampada votiva si ripete dal 1939 e fu promossa da Pio XII in occasione della proclamazione di San Francesco d’Assisi Patrono d’Italia. Da allora ogni anno i Comuni donano l’olio, alla presenza dell’Arcivescovo della regione invitata, del sindaco del Comune capoluogo e del Presidente del Consiglio. La Campania è stata ad Assisi nel 1944, nel 1961, nel 1979 e nel 1988. (Cristiano Maria Di Capua)