In Cantina: Rubrica a cura di Mario Aliperti, sommelier del ristorante Caruso di Sorrento il rosso campano per eccellenza

21 Gennaio 2019 Salvatore Tuccillo Costume & Società 0

Taurasi Poliphemo 2010 Luigi Tecce

Uno dei vini simboli della regione Campania è sicuramente il Taurasi, vitigno antichissimo, probabilmente originario della Grecia, discendente dell’antica Vitis Hellenica (l’odierno Aglianico) considerato a ragione il Re, il Monarca di tale prestigiosa discendenza. Il Taurasi è un vino dotato di struttura, elegante ed austero ma al tempo stesso equilibrato, tannico che si presenta chiuso in gioventù, caratteristica questa che lo rende adatto ad un lunghissimo invecchiamento grazie anche alla sua grande mineralità, buona alcolicità e corpo che trovano il loro equilibrio in bottiglia. Uno dei migliori rappresentati del Taurasi si può identificare in Luigi Tecce, un vignaiolo al di fuori degli schemi. Luigi produce vino a modo suo, nessuno può dirgli qual è il modo giusto per fare vino, nel bene e nel male è lui che decide. Per questo produce vini diversi di anno in anno che rendono difficili da riconoscere il produttore ma facile da capire la zona di produzione. I vitigni di proprietà sono ubicati a Paternopoli, da essi Luigi elabora i suoi tre vini rossi: il Taurasi Puro Sangue, il Taurasi Poliphemo, l’Aglianico Satyricon. Poliphemo è il primo Taurasi prodotto da Luigi Tecce, il quale rispecchia perfettamente il carattere del produttore. Il vino si presenta nel bicchiere con uno stupendo colore rosso rubino accesso con i primi riflessi granato. Al naso è l’alcol a farsi vettore dei profumi con il risultato di scaraventare all’olfatto una moltitudine di sensazioni, tra cui si notano ricordi di ciliegia vignola, corteccia, pepe rosa, mirto, incenso, malva e una quantità tale di aromi da rendere difficile la descrizione di ognuno. All’assaggio conferma tutta questa ricchezza di aromi senza mai essere pesante o stucchevole al palato, con una alcolicità mai bruciante ed un tannino presente ma mai esasperato, il tutto in una felicità aromatica che testimonia la grandezza di questo vino. A mio parere il miglior Taurasi presente ora sul mercato. Abbinamenti: si accompagna con qualsiasi preparazione di carni rosse e con formaggi stagionati. Da provare con i tipici fusilli taurasini con sugo di ammugliatielli (involtini di interiora di agnello) nel rispetto dell’abbinamento con un piatto del territorio.