“Lo spiaggiamento che si è potuto osservare è un fenomeno anomalo ed episodico, dovuto a particolari condizioni di corrente ascensionale capaci di catapultare sulla riva tali crostacei. I ricercatori stanno approfondendo le analisi sugli organismi e sull’acqua di mare per escludere qualsiasi dubbio su possibili effetti derivanti dall’inquinamento. Allo stato attuale, appare improbabile, infatti, tale ipotesi in quanto non è stato rilevato un analogo spiaggiamento per altri organismi sensibili”. E’ quanto si legge nella nota diffusa poco fa dalla Guardia Costiera di Ischia e dalla stazione zoologica marina Anton Dohrn, i cui specialisti sono al lavoro sulle cause della morìa di migliaia di gamberetti registrata su una spiaggia ischitana. Nella nota si ribadisce che, a prescindere dalle cause della morte, i crostacei ‘spiaggiati’ appartengono alla specie ‘Krill del Mediterraneo’, non commestibile perché contenente alte concentrazioni di fluoro.