Premio internazionale della prestigiosa guida francese “La Liste” per La Taverna del Leone di Positano

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Fortunata Cilento e lo chef Giuseppe D'Urso della Taverna del Leone con lo chef tristellato frencese Alain Ducasse

“Una vita da mediano, lavorando come Oriali, anni di fatiche e botte e vinci caso mai i mondiali” recita Ligabue in una bella canzone che ben descrive la condizione di chi senza clamore ma con grande impegno fa il proprio dovere fino in fondo senza aspettarsi nulla in cambio. E poi d’improvviso gli arriva un riconoscimento internazionale. E’ successo proprio così ai titolari del ristorante pizzeria La Taverna del Leone di Positano che hanno ricevuto un premio speciale da “La Liste”, una prestigiosa guida francese che raccogliendo ed elaborando i punteggi, dei vari ristoranti, recensiti da tutte le guide gastronomiche del mondo compila una lista speciale, una top ten,  dei migliori ristoranti del pianeta. Alla Taverna del Leone è andato invece uno dei riconoscimenti particolari istituiti solo quest’anno. Infatti nell’edizione 2019 La Liste ha previsto anche un premio per 3 categorie innovative, quella della “Cucina Naturale”, quella della “Cucina di Mobilità” e quella della “Cucina Autentica”. I tre riconoscimenti hanno visto altri italiani premiati come Francesco Annunziata, originario di Somma Vesuviana e pupillo di Heinz Beck che per il loro Bistrot di Fiumicino hanno ricevuto il premio “Cucina Mobilità”. Mentre quello “Cucina Naturale” è andato allo spagnolo Xavier Pellicer ed all’italiano Fabio Barbaglini. Infine La Taverna è stata premiata per la nettezza e la genuinità dei sapori nella categoria “Cucina Autentica” insieme all’azienda agricola “Il Contadino di Caianiello” di Bernardino Lombardo. La cerimonia di premiazione, seguita da cena di gala, si è svolta il 3 dicembre a Parigi al Quai d’Orsay, sede del Ministero degli Esteri francese. Hanno ritirato il prestigiosissimo riconoscimento Fortunata Cilento, moglie del titolare Antonio Guida e cuoca ed il primo chef della Taverna Giuseppe D’Urso. Un premio che gratifica giustamente chi da sempre ha sempre messo in tavola i sapori schietti della propria terra senza inutili fuochi d’artificio e senza il chiasso mediatico che accompagna tanta cucina buona solo per le telecamere. La famiglia Guida con il suo staff storico accompagna da oltre mezzo secolo le vacanze dorate in costiera dei turisti italiani e stranieri e sempre con molta modestia propone piatti dal gusto essenziale ispirati alla grande tradizione mediterranea e campana