A cura di Nunzio Conte alias Nunzino il cuoco folle e food blogger
“È tutta colpa della luna, quando si avvicina alla terra fa impazzire tutti” diceva William Shakespeare e sarà proprio la luna ad essere celebrata dal 9 al 18 maggio nella XII edizione di Wine&TheCity presentata ieri al Pan Palazzo delle Arti di Napoli Alle ore 18.00, infatti, si è tenuta la conferenza di chiusura della XI edizione di Wine&TheCity e la presentazione della XII edizione, che si terrà tra il 9 ed il 18 maggio 2019. In questa edizione, dove si celebrerà l’ebbrezza creativa ed il buon vino, il tema principale sarà quello della luna come: tema di ispirazione per scrittori e poeti; desiderio di scoperta; emblema della mutevolezza; simbolo di femminilità e vita. La luna, nei secoli, ha ammaliato i grandi filosofi, conquistato cineasti e sedotto gli scienziati di tutto il mondo. La luna che, con i suoi cicli, guida da millenni il lavoro nel settore della viticoltura. Il tema della luna non è stato scelto casualmente: infatti, nel 2019, ricorrono i 50 anni dallo storico allunaggio sul satellite da parte di Neil Amstrong e Buzz Aldrin, durante la missione Apollo 11 Dal 9 al 18 maggio 2019, quindi tra la luna crescente ed il plenilunio, Wine&TheCity torna in città Con una serie di eventi che andranno a scandire ogni momento della giornata, dalla prima colazione alla cena, dall’aperitivo all’after dinner, accompagnando i partecipanti alla scoperta di oltre 100 etichette di vini italiani da degustare in luoghi insoliti o poco conosciuti di Napoli, vedendo come protagonista la luna in tutte le sue innumerevoli declinazioni. Inoltre, fino al 31 dicembre 2018, sarà possibile presentare le proprie idee creative per partecipare a Wine&TheCity 2019 (tutto il programma sarà presente sul sito www.wineandthecity.it Wine&TheCity nasce da un’idea di Donatella Bernadò Silorata ed è un progetto indipendente dell’Associazione Wine&TheCity, realizzato con il Patrocinio del Comune di Napoli ed il supporto di sponsor privati e mecenati. “ Coltiviamo ebbrezza creativa, mettiamo in moto la città, andiamo alla scoperta di luoghi mai visti o semplicemente dimenticati. Siamo nomadi e trasversali, parliamo molti linguaggi. Ci piace la contaminazione, sovvertiamo gli stereotipi. Crediamo nella pluralità di voci e nel vino come espressione culturale ” Questo è il manifesto della rassegna che, dal 2008, ha cambiato il maggio napoletano. Nunzio Conte