Col primo weekend di ottobre ripartono le visite al Teatro Antico del Parco Archeologico di Ercolano con “PAErco Teatro Tour” che partecipa alla programmazione Campania by night che prevede aperture serali dei siti archeologici a cura della SCABEC, società della Regione Campania che opera nel campo della valorizzazione e promozione dei beni culturali campani. Domenica 7 ottobre in concomitanza con la #Domenicalmuseo, iniziativa del MIBACT che permette l’accesso gratuito a tutti i siti e musei statali d’Italia ogni prima domenica del mese, l’ingresso diurno sarà gratuito. Il teatro, sepolto dall’eruzione del Vesuvio del 79 d.C., è stato il primo sito scoperto nel territorio vesuviano dopo il cataclisma, diventato nel corso del Settecento e dell’Ottocento tappa del Grand Tour. Un evento straordinario quello della riapertura del teatro chiuso da oltre 20 anni a causa dei lavori per la messa in sicurezza del sito. Al monumento si accede tramite delle scale realizzate in età borbonica che conducono il visitatore ad oltre 20 metri sotto il materiale eruttivo. Il percorso è concepito in modo tale che il visitatore si ritrovi ad essere un vero e proprio esploratore munito di fiaccole che si avventura in un luogo suggestivo alla scoperta, oltre ai resti dell’antico edificio, di gallerie, pozzi e graffiti. Le visite serali al sito, oltre all’intera giornata del 7 ottobre, saranno disponibili nei giorni 6, 13, 14 ottobre. Gli ingressi saranno divisi in turni, consentiti a gruppi composti da 20 persone. I biglietti sono reperibili sul circuito Ticketone. con un costo ulteriore di prevendita pari a 1,50 euro) fino alle ore 12 nel giorno della visita, al costo di 15 euro, 10 euro per i possessori di Campania>Artecard; l’eventuale invenduto sarà reso disponibile, il giorno dell’evento, presso la biglietteria degli scavi di Ercolano a partire dalle ore 12 fino all’inizio dello stesso. Il Parco Archeologico di Ercolano fornirà ai visitatori caschetti, cuffie per capelli, mantelline e torce da utilizzare durante tutto il percorso. Le visite saranno curate dalla società Cooculture. (Anna Casale)