I Vini di Indovino: il sommelier recensisce la gioiosità dell’Asprinio nel calice

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Asprinio di Aversa Spumante Metodo Classico DOP, Priezza, Masseria Campito
Ci troviamo a Gricignano di Aversa, nell’areale d’elezione per l’Asprinio: un vitigno unico per la peculiare acidità e concentrazione fenolica, apprezzato anche dai nostri cugini d’oltralpe che lo usavano come base per la spumantizzazione! Tradizionalmente allevato ad alberata, dove le viti crescono fino a 15m di altezza maritate ai pioppi, la sua coltivazione richiede sforzi notevoli, motivo per cui molti produttori lo stavano accantonando, rischiandone addirittura l’estinzione. Dal 2000 le cugine Di Martino (Francesca, Claudia, Simona, e Ludovica) si sono dedicate appieno alla loro realtà agricola, toccando con mano le difficoltà intrinseche a tale tipo di coltura. Dopo un attento studio agronomico hanno scelto con coraggio di ripiantarlo a spalliera, con l’obiettivo principale di avere un’uniformità nella resa ed agevolare al contempo i lavori in vigna. In cantina si sono affidate poi a Francesco Martusciello, enologo e figlio d’arte, che conosce ogni segreto di questo vitigno! Tutto ciò si è tradotto in una produzione incentrata esclusivamente sull’Asprinio, di cui il 70% in versione spumante. Quest’oggi vi parlo del loro fiore all’occhiello, il Priezza, un metodo classico che nella sboccatura di Novembre ’17 porta nel calice il millesimo 2013 rifermentato 42 mesi sui lieviti! Nel calice è tinto di un brillante giallo dorato impreziosito da un perlage di notevole fattura. Il naso è di grande impatto e finezza, articolato su profumi di limone candito, pesca sciroppata e nocciola tostata in prima battuta, poi anice, crosta di pane e fiori di camomilla essiccati a seguire. Il sorso è pieno, cremoso, la fattura delle bollicine rende la bevuta assai piacevole e stimolante, enfatizzando la peculiare acidità e sapidità che ben bilancia la carezzevole morbidezza iniziale. Lunga ed appagante è poi la chiusura di bocca, in cui primeggiano gli aromi tostati ed agrumati. Uno spumante che berrei molto volentieri a 6-8°C in abbinamento ad un risotto affumicato alle verdure.

RUBRICA A CURA DI ANTONIO INDOVINO , Sommelier dello Yacht Club di Marina di Stabia, Degustatore Ufficiale e Responsabile del GDS AIS Penisola Sorrentina