A settembre, grazie a Slow Food, i Campi Flegrei e la Costiera Sorrentina si incontrano a Malaze

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l'ideatore di Malaze Rosario Mattera ed il responsabile dello Slow Food Sorrentino Mauro Avino

Quest’anno l’incredibile numero di iniziative di Malze si presenteranno sotto una nuova veste in tre hub culturali, tre luoghi emblematici della terra del mito, il Rione Terra, il cratere degli Astroni ed il Castello di Baia, questo a partire da sabato 15 settembre fino alla chiusura di martedì 25. Tra le novità di questa edizione ci sarà una giornata dedicata completamente alle tematiche della piccola pesca, un momento di attenzione, oltre che per Madre Terra, anche per padre Mare, bersaglio di grandi problematiche legate alla minaccia della biodiversità, dell’ambiente marino e delle piccole economie dei pescatori locali, ultimo presidio di uno sfruttamento del mare a misura d’uomo. Martedì 18 settembre due pescherecci provenienti dalle due costiere che si affacciano l’una sull’altra senza toccarsi, quella sorrentina e quella flegrea, si incontreranno via mare a metà strada in un abbraccio simbolico per uno scambio dei prodotti locali del Mercato della Terra Costiera Sorrentina e quelli del Paniere Flegreo. Questo darà inizio alla giornata dedicata al mare che vedrà un dibattito con i contributi delle Aree Marine protette, delle esperienze di pesca di altre coste italiane, degli esperti Slow Food. Si concluderà con un Laboratorio del Mare sul pescato di stagione, seguito da una festa gastronomica presso lOsteria Abraxas di Pozzuoli con la partecipazione dei cuochi dell’Alleanza Slow Food sorrentini e flegrei. « Oggi si è scritta una bella pagina all’interno di Slow Food, l’aver avvicinato, almeno progettato l’idea di due costiere, due penisole distanti geograficamente ma vicine per quanto riguarda filosofie, paesaggi, pur con qualche differenza, ma dalla quale esperienza soprattutto quella sorrentina noi flegrei dobbiamo apprendere molto » – questo il commento di Rosario Mattera organizzatore di Malaze e membro di Slow Food Campi Flegrei. Mauro Avino responsabile di Slow Food Costiera Sorrentina e Capri: « Abbiamo colto con entusiasmo il vostro invito. Provengo da una zona ad alta pressione turistica che omologa ed erode anno dopo anno un pezzetto di territorio sfidando la resilienza dei luoghi. Tanti luoghi  stanno morendo di turismo e sta a noi esplorare nuove vie. Una di queste è favorire la cultura di un sistema turistico più esteso, dove i Campi Flegrei hanno bisogno di Sorrento e Sorrento dei Campi Flegrei, di Castellammare, delle zone Vesuviane, al fine di esporre un territorio più ampio ad un turismo culturale preparato ed attento. Questo gemellaggio è il nostro modo slow di fare rete e spero che presto potremo coinvolgere nella goletta slow tutti gli altri territori costieri della Campania, dal Cilento fino a Mondragone»   «Queste iniziative hanno tutto il nostro sostegno perché colgono in pieno lo spirito associativo e di servizio nel quale opera Slow Food, cioè amare il territorio divertendosi» questa le parole di Restituta Somma la responsabile Slow Food Campi Flegrei. L’incontro poi si è spostato in una vigna adiacente per brindare insieme pasteggiando a falanghina e un pomodorino cannellino flegreo che si sta cercando di rivaluta