Nuova stagione di iniziative culturali al Parco archeologico di Ercolano, uno dei siti d’arte prescelti dai visitatori provenienti da ogni parte del mondo. Da sabato 16 giugno prende il via PAErco Teatro Tour, la riapertura, in via sperimentale, del Teatro antico al termine dei lavori di messa in sicurezza e con l’elaborazione storico archeologica dell’itinerario a cura del Parco. Sepolto dall’eruzione del 79 d.C., il Teatro fu il primo monumento ad essere scoperto nei siti vesuviani colpiti dal cataclisma e suscitò l’interesse, nel corso del Settecento e dell’Ottocento, di colti viaggiatori che giungevano a Napoli da ogni parte d’Europa fino a diventare una tappa del Grand Tour. Chiuso per circa venti anni, vi si accede attraverso le scale realizzate in età borbonica, scendendo a più di 20 metri sotto il materiale eruttivo. Il percorso – informano dal Parco – è concepito come una vera e propria esplorazione: i visitatori potranno avventurarsi in un luogo unico e suggestivo, in cui sono presenti, oltre ai resti dell’antico edificio, reperti, graffiti lasciati nei secoli dai visitatori, che alla luce delle fiaccole attraversarono nel XVIII e XIX secolo le gallerie e i pozzi creati per penetrare nelle viscere dell’antica Ercolano, e si potranno ammirare persino piccole stalattiti. Il Teatro sarà aperto il 16, 17, 23, 24, 30 giugno, 1 luglio; 6, 7, 13, 14 ottobre. L’estate continua con le serate ‘Ercolano Experience’, un’esperienza visiva e sensoriale nell’area archeologica che si svolgerà nei mesi di luglio, agosto e settembre. PAErco Teatro Tour e Ercolano Experience fanno parte della programmazione Campania by Night che prevede aperture serali dei siti archeologici proposta dalla Scabec, la società della Regione Campania che opera per la valorizzazione e promozione dei beni culturali. Un ‘assaggio’ della stagione estiva è stato offerto domenica scorsa con l’apertura straordinaria ad ingresso gratuito degli Scavi nell’ambito della rassegna ‘Vesevus de gustibus – le arti, i sapori e le tradizioni’ promossa dalla Città Metropolitana di Napoli in undici comuni del Parco Nazionale del Vesuvio. Dalle 20 alle 23 gruppi di visitatori hanno avuto la possibilità di ammirarne alcuni luoghi più significativi: la Terrazza di Marco Nonio Balbo, i fornici con gli scheletri dei fuggiaschi, l’area delle Terme, la Casa del Tramezzo di Legno, il Decumano Massimo, il peristilio. Visita serale gratuita, sempre nell’ambito della rassegna ‘Vesevus’, anche al Museo archeologico virtuale alla scoperta del fascino dell’antichità attraverso le più moderne tecnologie multimediali.