Ha denunciato di essere stata palpeggiata, più volte, da un amico, di poco più grande di lei. Che con un inganno, all’uscita di scuola, l’ha convinta a visitare l’hotel delle Terme di Castellammare di Stabia, poi divenuto il triste teatro delle attenzioni proibite. Una vicenda delicata, scabrosa, che fortunatamente non è sfociata in qualcosa di peggio. Ma che da diverse settimane è sotto la luce dei riflettori della Procura per i minori di Napoli che coordina i carabinieri nelle indagini. L’inchiesta va avanti a fari spenti, non si presenta affatto facile. Ma si spera di poter catturare qualche elemento in più da accertamenti tecnici sui cellulari. Magari, scavando proprio nel “rapporto” – anche social – tra la vittima, di appena 14 anni, e il presunto molestatore, di tre anni più grande della ragazzina della penisola sorrentina ed originario della vicina Castellammare di Stabia.