Lei ha 7 anni, non sa che quella richiesta di farsi palpare le parti intime e allo stesso tempo toccare quelle del compagno della madre, sono delle molestie. Un giorno lo racconta alla mamma che resta di sasso. Le dice che ha fatto un gioco assieme a quell’uomo che da poco più di un anno sta con la madre, divorziata con il primo marito. Le racconta che si sono messi in salotto, sul divano, e lui s’è abbassato i pantaloni. Invitandola a toccare. La mamma resta sconvolta, non vuole crederci e decide di non dire nulla al compagno. Il giorno dopo quella rivelazione della figlia, prende un permesso al lavoro ed esce prima. Torna a casa, apre velocemente la porta e trova nuovamente la bambina con il compagno seduti sul divano, abbracciati, con la tv spenta. Sono vestiti, ma la mano dell’uomo è poggiata sul fondoschiena della figlia. La donna va su tutte le furie, comincia ad urlare contro l’uomo, lo accusa di palpare la bambina, definendolo un «mostro». Subito dopo si presenta, insieme alle due figlie, dalle forze dell’ordine e lo denuncia.