Un’intera sezione del nuovo menu dedicata da Francesco Gallifuoco, patron – pizzaiolo della pizzeria Franco di Napoli, ai ripieni al forno, spesso poco valorizzati o inseriti in carta quasi “per dovere”. L’obiettivo è rivalutare questo classico della pizza napoletana che consente di testare in modo particolare la bravura del fornaio. Ben 12 i ripieni proposti, ribattezzati scherzosamente “Grotte di Franco” per la tenuta e l’ampiezza dell’arco realizzato con la cottura dell’impasto. Non solo classici con ricotta e cicoli o con scarole e alici ma anche in nuove intriganti versioni per tutti i gusti. Tra le novità più interessanti il ripieno con polpetta al ragù, provola di Agerola e salsa al basilico o quello con stracciata di bufala, crema e granella di pistacchio e un po’ di carne macinata. Gradevolissima per la maggior parte delle Grotte la formazione di una crosta di formaggio che conferisce maggiore croccantezza alla pasta. Il ristorante pizzeria Franco nasce nel 1966. Il menu sia della pizzeria sia del ristorante punta molto sull’alta qualità degli ingredienti e sui piatti della tradizione gastronomica partenopea affidati alle mani dello chef Gennaro Zannotti. Francesco Gallifuoco, attuale patron-pizzaiolo del locale, è figlio d’arte in quanto il papà, prima di dare vita alla pizzeria Franco, gestiva “Al Fungo velenoso”, uno dei ristoranti più noti di Napoli intorno agli anni ’80-’90. La mamma, Maria Calabrese, è stata una delle primissime donne a cimentarsi al banco delle pizze. La pizzeria Franco vanta due primati: nel maggio 2016 è stato il primo locale di Napoli ad avere il menu in braille e nel febbraio 2017 il primo in Italia a disporre di un menu nella lingua dei segni.