I fusilli interpretati dallo chef Capozzi del ristorante ReFood di Sorrento con la crema di zucchine e l’orata marinata

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Nella foto: il patron Giuseppe Savarese, la moglie Rosa Maria Gargiulo, la figlia Sara, il figlio Alessandro. Fila in alto lo chef Maurizio Capozzi, il suo aiuto Salvatore Amato ed il pizzaiolo Domenico Cuomo.

Oggi anche nel cuore turistico di Sorrento, tra i vicoli dove sciamano migliaia di stranieri, capita che l’offerta gastronomica parli il linguaggio della qualità e della bontà. Tra i tanti locali c’è chi come il “ReFood”, che si trova in via dell’Accademia, riesce a portare in tavola i sapori autentici di una terra che sa farsi amare anche in cucina. Ma non è un caso che questo ristorante pizzeria si esprima nel migliore dei modi. Il patron Giuseppe Savarese è un maitre e sommelier di lungo corso e quello che ha imparato nei prestigiosi alberghi della zona lo mette in pratica con l’aiuto del figlio Alessandro e della figlia Sara che stanno contribuendo non poco alla crescita del locale. Infatti, tutti e tre hanno deciso di fare scelte molte particolari e ragionate. Scelte fatte con la mente ma anche con il cuore a partire dagli ingredienti da usare in cucina. E’ così che dopo sei anni dall’apertura che Giuseppe Savarese si ritrova a sentirsi più contadino che ristoratore e produce in proprio le verdure e gli ortaggi che si consumano nel locale. E d’autunno si ritrova, su insistenza della figlia Sara,  a fare la raccolta e premitura delle olive di famiglia producendo un ottimo olio extravergine artigianale. Scelte quindi che incidono sulla qualità dei piatti che vengono preparati dallo chef Maurizio Capozzi ed il suo aiuto Salvatore Amato. Ma incidono anche sulla qualità delle ottime pizze impastate ed infornate da Domenico Cuomo che è molto attento nella preparazione dell’impasto ben lievitato e maturato. Impasto che trasforma nella regina delle pizze quando lo  arricchisce con la mozzarella di bufala, i pomodorini del piennolo, quelli gialli e quelli della conserva prodotti dallo stesso Savarese.  E questo vale anche per la cucina che fa arrivare in tavola il pescato fresco interpretato dallo chef Capozzi in invitanti rivisitazioni della tradizione marinara. Anche il piatto della ricetta rientra in quelle scelte fatte con il cuore da Savarese e figli ed eseguite a puntino da uno chef che ben riesce a miscelare esperienza e bravura. I fusilli di Gragnano, infatti, non sono di un pastificio qualsiasi; ma del pastificio il “Mulino di Gragnano” condotto da cinque giovani imprenditori che hanno colpito la sensibilità della famiglia Savarese che ha apprezzato la loro storia che riportiamo nella pagina a fianco. Qui i fusilli si inebriano nella crema di zucchine che iniziano a dare il meglio di se in questo periodo e si adagiano su veli di orata marinata. Un piatto che mette insieme in modo armonioso, terra, mare e bontà gragnanesi.

 La Ricetta: Fusilli al ferretto di Gragnano IGP alla crema di zucchine, profumate al limone con veli di orata marinata

 Ingredienti per 4 persone: 1 orata di circa 1 kg., 320gr. di fusilli, 250gr. di zucchine, 1spicchio di aglio, 2 limoni da grattugiare, olio extravergine di oliva, sale e pepe q.b.

Procedimento per il carpaccio di orata: sfilettare il pesce in fette sottili, lasciare a marinare in olio, sale e pepe nero.

Procedimento per la crema: tagliare le zucchine a rondelle, cuocerle in padella con l’olio e l’aglio. Frullare il tutto e aggiungere la buccia di limone grattugiata.

Assemblaggio: cuocere i fusilli in abbondante acqua salata, colare e spadellare nella crema di zucchine. Mettere nel piatto poggiandola sull’orata marinata

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