I Giugliano, costola operativa del più potente clan Fabbrocino, avevano rapporti anche con la camorra di Boscoreale e Boscotrecase. E in particolare con le famiglie Vangone e Pisacane. Rapporti incentrati, in particolare, sulla compra-vendita di droga e il traffico di armi. E’ quanto racconta il pentito Carmine Amoruso, considerato, prima della sua collaborazione, un personaggio di spicco della criminalità organizzata all’ombra del Vesuvio. In uno dei verbali finiti al centro dell’ultima inchiesta che ha travolto la cosca con base e interessi a San Giuseppe Vesuviano, Ottaviano, Striano e Poggiomarino, il super pentito della camorra vesuviana mette nel mirino i legami tra i Giugliano e la camorra di Boscoreale.