L’olio con il limone ed il provolone del Monaco nel piatto dello chef dell’Osteria Nona Rosa di Vico Equense
Da offerta votiva alla dea Minerva nel tempio che molto probabilmente sorgeva presso Punta Campanella, fino ad ingrediente principe della dieta e cucina mediterranea. Un viaggio lungo oltre duemila anni che ha visto l’olio extravergine di oliva protagonista della vita quotidiana delle popolazioni dei Paesi che affacciano sul mare Nostrum. Una presenza secolare e costante, che testimonia come un albero possa diventare addirittura il simbolo di un’intera civiltà. Anche a tavola. L’olivo ed il suo prezioso succo, l’olio extravergine, oggi rappresentano una pregiata perla dello scrigno dei sapori presenti nella penisola sorrentina. Si, perché nella penisola più famosa e turistica d’Italia, a dispetto di quanto appare, l’economia del posto si regge, oltre che sull’industria dell’ospitalità, anche sulla fabbrica del gusto che arriva da un’agricoltura ricca di prodotti di qualità e di antica tradizione. Una realtà che nel tempo ha portato al riconoscimento della Dop all’olio extravergine di oliva che si produce nella terra delle sirene. Una terra che è riuscita a legare al proprio nome un prestigioso concorso nazionale: “Il Premio Sirena D’Oro”. Un premio nato alcuni anni fa, per iniziativa dell’ufficio “Sportello informativo agricolo del comune di Sorrento”, e divenuto uno degli appuntamenti internazionali più importanti del settore oleario. La premiazione di quest’anno è prevista per sabato 7 aprile, dalle ore 10, nel palazzo municipale,dove riceveranno gli ambiti riconoscimenti l’olio toscano del Frantoio Franci di Montenero, nel grossetano, che è il vincitore dell’edizione 2018 del Sirena d’Oro, sia nella categoria Dop e Igp che in quella Bio. Sempre nella categoria Dop e Igp, l’olio Dop Colline Pontine dell’azienda Biancheri di Priverno, in provincia di Latina, conquista il secondo posto. Mentre la Dop Umbria dell’azienda Marfuga di Campello il terzo posto. Infine, gli oli bio dell’Azienda Agricola San Salvatore di Giungano, nel salernitano, e del Frantoio Intini di Alberobello, nel barese, si assicurano rispettivamente il secondo e il terzo posto nella categoria Bio. E proprio nei giorni delle premiazioni questo salutare condimento è protagonista di una ricetta d’autore che ne esalta il sapore in un piatto semplice ma originale. La proposta è dello chef stellato Peppe Guida dell’Osteria Nonna Rosa di Vico Equense. Lo chef consiglia una ricetta che esalta due grandi prodotti costieri quali il Provolone del Monaco Dop ed i limoni Igp sorrentini, messi insieme dalla bontà dell’olio extravergine di oliva della penisola.
La ricetta: Spaghettini con acqua di limone, olio extravergine e provolone del Monaco
Ingredienti: 280gr. di Spaghettini, 3 limoni, ½ litro di acqua, 100gr. di Provolone del Monaco, olio extravergine di oliva e pepe nero q.b.
Procedimento: macerare le scorze dei limoni in acqua per una notte. Quindi togliere le bucce e portare a bollore l’acqua ottenuta. Aggiungere gli spaghettini e l’olio. Quindi mantecare con il provolone. Ultimare il piatto con una spolverata di pepe e un po di olio a crudo.