Vestito con l’abito talare e anello d’oro sul dito, garantiva benedizioni e posti di lavori. Per 4.000 euro “vendeva” il paradiso in terra a chi gli chiedeva un’occupazione a tempo indeterminato. «Ci penso io fratello, sono pure amico del Prefetto e di un politico importante», la rassicurazione del cardinale con le stigmate del truffatore. Con l’aiuto di altri “fedeli” collaboratori avrebbe addirittura organizzato falsi corsi di formazione per temprare il corpo e anche l’anima, di chi credeva di aver trovato un posto fisso con l’aiuto del Signore. Ma tempo un mese e quei disperati assunti grazie all’alto prelato si sono ritrovati con un pugno di mosche tra le mani. Niente stipendio e soldi persi. E così le preghiere di ringraziamento in un lampo si sono trasformate in furiose imprecazioni. (da Metrtopolis autore Ciro Formisano)