Se un tempo per imparare un’arte era necessario sbirciare il maestro al lavoro e cercare di rubargli i segreti del mestiere, oggi gli Istituti alberghieri preparano in modo ottimale chef, pasticceri e pizzaioli. Conclusa la formazione di base, bisogna essere fortunati nell’incontrare le persone giuste che ti accompagnino in un precorso di perfezionamento e crescita. Questo è quello che è successo a Stefano Del Vecchio e la premessa era d’obbligo per introdurre la cena a quattro mani che si terrà a Caserta, presso “Corso Trieste Restaurant”, a due passi dalla Reggia, il 22 marzo alle ore 21.00: si tratta, infatti, di un omaggio, proposto nell’ambito della rassegna “Le Stelle in Galleria”, che il giovane resident chef, Del Vecchio, ha voluto fare al suo mentore, Vincenzo Guarino.
Oggi Guarino conduce Il Pievano presso il Castello Spaltenna di Gaiole in Chianti, in Toscana e, dal 2017, ha portato al suo locale la prima Stella Michelin. E’ con lui che il cuoco casertano Del Vecchio ha ricoperto la carica di sous-chef nella brigata de Il Pievano, ed è con Guarino che è cresciuto. Adesso che è lo stesso Del Vecchio a guidare una sua brigata nelle cucine del “Corso Trieste Restaurant”, ha voluto, per una sera, tornare a lavorare spalla a spalla con il suo maestro.
Insieme proporranno un’interpretazione della cucina toscana rivisitata accanto ad alcuni piatti più schiettamente campani. Ad attendere i commensali ci sarà una cena non usuale. Si inizierà con un aperitivo composito e articolato, seguirà un antipasto firmato da Guarino, “Astice, cavolfiore e guancia di maialino”. Vincenzo Guarino proporrà anche un primo piatto: “Pasta mista con cacciucco, scampi e sifonata di carciofo arrostito”. Stefano gli risponderà con “Tortelli ripieni di coniglio all’ischitana, melanzane e cialda al rosmarino e zenzero” e continuerà con un secondo, “Anatra, sedano rapa e patchoi”.
A coordinare la brigata di Corso Trieste Restaurant ci sarà anche il suo secondo, lo chef Adriano Di Silvio. Sul finale, il pre-dessert di Guarino: “Yogurt, cioccolato e lamponi” anticiperà il dessert ideato da Del Vecchio: “Fior di limone”. Mentre la pasticcera Rosalba Ricciardi porterà in tavola le “Petit Fours”. In abbinamento, per gentile partecipazione delle case vinicole, si degusteranno: un Metodo classico da Greco di Tufo, delle Cantine Di Marzo; Civico 44, un Asprinio del 2016 della Tenuta Fontana e, della stessa azienda, un Falerno del Massico del 2012; un Recioto della Volpicella, di Giacomo Montresor. La cena sarà anche l’occasione per presentato il libro di Vincenzo Guarino, “La Cucina Creativa Mediterranea”, edito da Alessandro Polidoro, e corredato dalle foto firmate da Luciano Furia.