Dopo un anno resta il mistero sulla scomparsa di Luigi Celentano di Meta

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E’ già passato un anno. Un anno di misteri, gialli, segnalazioni infondate, appelli, voci. Di Luigi Celentano, però, nessuna traccia. Silenzio su ogni fronte. Quello del diciottenne di Meta rimane un caso difficile da risolvere. Era il 12 febbraio quando in piena notte lasciò casa e andò via. Fece visita allo zio a Vico Equense, poi si dileguò. Nessuna notizia. Secondo la Procura di Torre Annunziata e i carabinieri si tratta di un allontanamento volontario. Ma le indagini continuano a tambur battente, «riservatissime», perché evidentemente si cerca una risposta definitiva a una scomparsa su cui i genitori hanno idee differenti. La madre del giovane, Fulvia Ruggiero, continua a parlare del bullismo: «Luigi temeva di essere ucciso». Mentre il padre, Giovanni Celentano, uscito dal carcere lo scorso agosto, pensa al peggio: «Mio figlio forse è stato ammazzato o incatenato». Uno scenario inquietante ripetuto pure dinanzi alle telecamere di “Chi l’ha visto?”. (da Metropolis autore Salvatore Dare)