Alessandro Trincone è stilista. Originario di Pozzuoli, la sua vena artistica ha toccato anche l’Estremo Oriente e gli States. Realizza collezioni “sui generis”, pensate per modelli maschili, figure sottili e sinuose. Abbondano tessuti leggeri, delicati e morbidi. Consapevole che il “regno” della moda è pieno di spine Alessandro è una personalità forte che prosegue imperterrito verso i suoi obiettivi. Le sue creazioni devono essere comunicative: infatti vuole trasmettere la vera personalità di ogni individuo attraverso i suoi capi.
1)Chi è Alessandro Trincone oggi?
Alessandro oggi è, semplicemente, una persona innamorata della sua passione, che lotta duramente per emergere con il proprio marchio in un contesto sociale ancora molto chiuso.
2)Quando nasce la passione per la moda e quando hai intrapreso il percorso per “coltivarla”?
Non so se la passione l’abbia mai avuta, cioè sì, sono stato sempre molto affascinato dalla stessa ma mai fino a questo punto direi. Dopo il liceo linguistico non sapevo che strada intraprendere, tra i miei vari interessi vi era appunto la moda. Mi ci sono “precipitato” dentro immediatamente e quindi posso dire che tutto è capitato per caso. Non appena ho intrapreso questo “cammino” ho subito realizzato di avere scelto la strada giusta. La mia strada, il mio mondo, ossia me stesso!
3)Che studi hai condotto e quanto ti hanno aiutato nella tua attività odierna?
Nel 2009 ho conseguito la maturità al liceo linguistico. Nel 2012 mi sono laureato in “Scienze della moda e del costume” presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Nel 2013 c’è stato il master in “Fashion Design&Styling” presso lo I.E.D. di Firenze, poi mi sono iscritto al Polimoda, sempre a Firenze dove mi sono diplomato in “Fashion Design”. Nel 2016 è arrivata una fantastica borsa di studio in “Fashion Design” presso l’ Osaka Bunka Fashion College in Giappone. Quest’ultima esperienza mi ha molto elevato. Gli studi, diciamo, che mi hanno fornito le basi principali per poter essere un fashion designer. Ma oggi come oggi non basta. Bisogna essere pronti a 360 gradi. Essere a conoscenza di tutto nel mondo della moda, soprattutto se si vuole intraprendere il mio stesso cammino e cioè creare un proprio marchio.
4)Di cosa ti occupi oggi?
Oggi continuo a realizzare le mie collezioni, più diverse collaborazioni che però preferisco non rivelare.
5)Quando hai capito che poteva funzionare?
Non ho ancora capito che può funzionare. Ci credo e ci proverò fino a quando ne avrò la forza.
6)Quali sono le tue prospettive future?
Il mio sogno è di aiutare ad esprimere la vera personalità della gente attraverso le mie creazioni.