Entro la fine di marzo saranno riassunti i funzionari licenziati degli scavi di Pompei

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I sedici funzionari «licenziati» saranno assunti a tempo indeterminato e i trenta cantieri di messa in sicurezza previsti dal Grande Progetti Pompei non subiranno rallentamenti. E’ questa la risposta – firmata Parco Archeologico di Pompei – alla lettera diramata domenica pomeriggio da Antonio Pepe, segretario Unsa, il sindacato che ha lanciato l’allarme circa il team di esperti che si sarebbe ritrovato sollevato dagli incarichi dopo i numeri da record firmati negli ultimi tre anni.