E’ il food che conquista spazi. Si contamina con altri umani passatempi. Talvolta anche con l’arte. E’ cosi che nascono nuovi modi di stare insieme. Luoghi inediti di convivio. Open space dove tra immagini,
letture o contemplazioni d’opere trova posto anche il cibo. E’ così che il cinema Armida di Sorrento si è arricchito con la pizzeria “Basilico”. Ormai da tempo musei, teatri e gallerie d’arte hanno trovato il modo di mettere insieme la gastronomia con la propria offerta culturale o ricreativa. Ci sta provando, aiutato dalla moglie Lisa e dal figlio Luigi, anche Maurizio Mastellone, patron della famosa sala cinematografica sorrentina. Partendo però con il piede giusto, usando un punto di forza che pochi territori si possono permettere. E cioè mettendo in campo non un cibo qualsiasi; ma la migliore espressione della terra campana. Il connubio si è rivelato perfetto. Nell’ampio salone che affianca lo scalone che porta alle sale di proiezioni, è stata creata un immensa e colorata pizzeria circondata da ben due forni a legna, un angolo per preparare i fritti, un bar ed una cucina. Quello spazio, un tempo non molto lontano, ha visto sfilare gli attori e le star di tutto il mondo, ospiti degli Incontri Internazionali del Cinema di Sorrento. Erano gli anni ruggenti dell’arte cinematografica e dei festival ed anche la città del Tasso aveva un suo importante appuntamento internazionale. E proprio all’Armida si proiettavano le anteprime alla presenza dei più famosi registi. Poi con la crisi del cinema (ma anche per scelte politiche) dopo decenni si è lentamente spenta questa prestigiosa kermesse lasciando un grande vuoto. Ora in quegli spazi rivive un’altra grande passione: quella per la pizza. Si perché come dicevamo, qui il cibo non è quello di un qualsiasi locale annesso alla sala, qui si rende omaggio alla tradizione gastronomica partenopea e mediterranea. Iniziando dalla regina della tavola napoletana. La pizza è impastata e infornata da un gruppo di giovani e bravi pizzaioli che si alterna ai forni per proporre tutte le versioni classiche; ma anche la “Verace” con il pomodoro San Marzano Dop e la mozzarella di bufala Campana o la “Zuccotta” con la vellutata di zucca, funghi porcini e provola di Agerola o ancora la “Cacio e pepe” con la pancetta ed il formaggio pecorino fuso. Poi ci sono le pizze fritte dove campeggia quella con “cicoli e ricotta”; ma c’è anche quella al ragù. I pizzaioli tra cui Giovanni Scotto, Gianluca Peducci e Francesco Trotta dopo l’impasto aspettano una lunga lievitazione prima di infornare e usano gli eccellenti ingredienti che Mastellone ha selezionato in giro per la Campania a cominciare dai pomodori e dai latticini, dove si fa notare anche la ricotta di pecora. Pure i primi che arrivano dalla cucina seguono la linea tracciata da Mastellone con gli Spaghetti con pomodorini del piennolo, i Paccheri con ragù napoletano, Paccheri ripieni o i Quadretti al limone. Mentre gli apripista più gettonati e consigliati dal responsabile di sala Claudio Esposito ci sono il Cuoppo fritto ed il Tortino di patate e scarole. Tra gli ingredienti è presente quasi sempre il basilico, l’aroma più simbolico e immediato della cucina mediterranea e che con il suo profumo unico mette un particolare sigillo ad ogni pietanza. Quindi anche il nome del locale non è messo per caso. Ma è il biglietto da visita di chi gli spazi vuoti li vuol riempire di contenuti proponendo il gusto della gastronomia campana. Infatti il marchio sta guadagnando gli spazi di altri cinema, anche in altre regioni. In Emilia ed in Toscana già stanno per aprire altri locali con marchio Basilico che porterà anche lontano da Napoli l’essenza della sua cucina. Mentre per venerdì 26 al Basilico di Sorrento è prevista una serata dedicata alla pizza ed al sigaro Toscano.