Il tour del Coro delle voci Bianche del San Carlo continua: gli appuntamenti per bimbi, curiosi, scuole, appassionati e le prossime selezioni

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Dopo l’acclamato concerto presso la Chiesa di San Gennarello, il Coro delle Voci bianche di Stefania Rinaldi continua le proprie attività, dense non solo nel periodo di Natale, dirette nelle più svariate direzioni, dalla beneficenza all’opera in teatro. Rimandiamo all’articolo apparso in occasione del concerto a San Gennarello per la narrazione della storia del Coro e del senso dell’esperienza nel Coro di Voci bianche al San Carlo per i bambini. http://www.obiettivonotizie.it/2017/11/coro-delle-voci-bianche-del-san-carlo-san-gennarello-concerto-grande-famiglia-sue-meraviglie/ . In immagine, il programma dei prossimi mesi (clicca per ingrandire)

 

 

Dopo una tornata di concerti, di cui il prossimo il 10 dicembre a Portici, inizia l’impegno operistico. Si parte con “Lo Schiaccianoci” di Tchaikovskij, in cui il coro canta il “Valzer dei fiocchi di neve”, in cui danzano Clara e lo Schiaccianoci, dopo che insieme hanno sconfitto il Re dei Topi.

 

Si prosegue con “La Bohème” di Puccini. Quello dei bambini che si baloccano coi giocattoli di Parpignol è un ruolo storico per le il Coro delle voci bianche, che ha debuttato proprio il suo primo anno di vita con quest’opera. I coristi si sentono, così, non solo per affinità d’età, ma pure per maturità artistica, davvero a casa in queste vesti; nella baraonda da giostra del secondo atto, quando Mimì e Rodolfo, Colline e Schaunard, Marcello e poi Musetta s’incontrino al Caffè Momus.

 

L’altra opera è “Tosca”. Anche in questa partitura l’ensemble della Maestra Rinaldi è molto navigato. Le atmosfere sacre del “Te deum” del primo atto, quando in pompa magna partecipano tutti alla processione, seguono alla giocosità e impertinenza dei chierichetti, interpretati appunto dalle voci bianche, a stento tenuti a bada dallo sparuto sagrestano e subito chetati dall’arrivo dello spaventoso Scarpia.

 

Il Coro è aperto davvero a tutti. A volte si avvera il paradigma per cui la cultura non ha prezzo: il San Carlo mette a disposizione delle borse di studio da seicento euro per i bambini di famiglie che normalmente non potrebbero permettersi il pagamento di una retta. Le selezioni inerenti a questo tipo di condizione sono descritta al seguente link con scadenza 31 gennaio 2018. http://www.teatrosancarlo.it/files/bando_borse_di_studio_coro_voci_bianche.pdf. Si consiglia anche la diffusione nelle scuole.