Cambiamento significativo nell’amministrazione dell’Ente Parco Regionale del Fiume Sarno. E’ stato accolto, infatti, il nuovo Presidente del comprensorio che abbraccia ben 11 Comuni ‘spalmati’ in due Province. Il nome del nuovo eletto corrisponde a quello del Consigliere comunale che fa capo all’UDC, Antonio Crescenzo.
Già molto conosciuto nello scenario cittadino sarnese, Crescenzo ha raggiunto il massimo dei consensi nel 2014, anno in cui guadagnò la benevolenza della metà della popolazione della città di Sarno, la quale gli permise di giungere al ballottaggio con l’attuale sindaco della città, Giuseppe Canfora. Ma il suo cammino politico non si ferma qui: nel 2015 infatti concorse per il Consiglio Regionale della Regione Campania, portando la maggior parte dei consensi al suo partito, l’UDC.
Tra i vecchi successi coronati, Crescenzo può aggiungervi anche questo che lo ha portato alla presidenza di un Ente così vasto e conosciuto, come quello del Parco del Fiume Sarno. Sebbene sia un’ardua sfida ed il lavoro è veramente tanto, Antonio Crescenzo afferma che farà del suo meglio per amministrare l’area nel migliore dei modi e promette di assumersi tutte le responsabilità che il ruolo di Presidente comporta.
Il nuovo Presidente dunque afferma che: “Insieme a tutti gli altri Organi di Governo dell’Ente Parco, lavorerò per la valorizzazione ambientale del percorso del fiume e la valorizzazione del patrimonio storico, culturale e archeologico del territorio, con l’obiettivo di incrementare i flussi turistici intorno al turismo culturale ed eco-ambientale”. Per fare ciò tuttavia, c’è bisogno che vengano rispettati i regimi di tutela posti dal Parco, e per fare ciò è necessario che i cittadini in primis non vedano queste regole come un limite, bensì come un vantaggio da sfruttare.
Per giungere al risanamento e alla tutela della zona, inoltre, è necessario che si impegnino soprattutto gli Enti cui è stato affidato il progetto di risanamento della zona, altrimenti ogni altra opera politica rischierà di risultare vana.
Il neopresidente dunque si congeda ringraziando chi lo ha sostenuto, chi lo ha preceduto per il lavoro svolto, ed auspica di riuscire a riportare alla ribalta il prestigio di un territorio che comprende i comuni di Sarno, San Valentino Torio, San Marzano sul Sarno, Nocera Inferiore e ancora Angri, Scafati, Striano, Poggiomarino, Pompei, Torre Annunziata e Castellammare di Stabia: letto di un grande patrimonio archeologico e storico, che merita il giusto riconoscimento.