Da trentacinque anni Sergio Tofani con i piatti della sua Lanterna accompagna il sogno goloso di turisti e buongustai nella città del Tasso. E da alcuni anni questo sogno lo completa con l’incanto delle 12 camere del suo Relais, Maison Tofani, ricavato in un palazzo del settecento, del centro storico, finemente restaurato. Nel centro storico sorrentino, precisamente in via San Cesaro, si trova anche il ristorante “La Lanterna” che lo ha visto come uno dei pionieri della ristorazione di qualità in città. Quella ristorazione che ha stravolto cucine e menù per mettere al centro della tavola i prodotti d’eccellenza del territorio. Del resto Tofani è figlio d’arte, il padre ed il nonno erano cuochi nell’epoca in cui le cucine importanti erano quelle degli alberghi ed il nonno era stato tra i protagonisti delle strutture più prestigiosi di Sorrento. Da giovane quindi la scelta è quasi obbligata e con il lavoro alternato tra sala e cucina Sergio Tofani si ritrova a fare esperienza all’estero. Poi il ritorno a Sorrento e neanche trentenne inizia a gestire per la prima volta, in società, quella che sarebbe diventata la sua creatura ma anche un vero gioellino culinario per tutta la città. Allora la Lanterna dettava la linea enogastronomica agli addetti ai lavori, lanciava le nuove tendenze e stravolgeva mode e teorie consolidate. Insomma era un laboratorio di idee, quelle moderne che prevedevano importanti carte dei
vini, piatti innovatiti, rivisitazione della tradizione e chef di talento ai fornelli. Concetti che poi sarebbero diventati patrimonio comune di tutti i ristoratori di successo. Non è un caso, quindi, se oggi appena seduti al tavolo della Lanterna arrivano pani insaporiti, focacce fragranti e altre bontà dal forno delle pizze, governato dal bravo Valerio Iessi, come il fagottino fritto e al forno ripieno di broccoli. Già l’inizio da la cifra di un locale che ha un servizio, pronto, accogliente e professionale capitanato dal maitre Rino Esposito aiutato da Benedetto Di Martino. Poi la parola passa alla cucina ed a parlare da quest’anno è una vecchia conoscenza della ristorazione della costiera, lo chef Giosuè Maresca con alle spalle decenni di esperienza ed una personale interpretazione dei piatti della tradizione. Un interpretazione che da certezza dei sapori autentici con poche e piccole variazioni non invasive. Anzi con leggeri e raffinati tocchi che completano pietanze classiche come il suo Totani e patate che risulta non brodoso e senza pomodori, essenziale e coinvolgente; ma soprattutto che profuma di mare.
Così gli altri piatti che arrivano dalla cucina dove lo chef Maresca è aiutato da Raffaele Fattorusso, Giovanni Apreda e Petrov Ieugenic. Nel menù si distinguono la Pasta mista ai frutti di mare, un evergreen e ben seguito Spaghetto alla Nerano, il Baccalà alla brace, il Peperone ripieno alla partenopea e tanti altri piatti ispirati alla cucina marinara. Anche i dolci hanno un posto d’onore con il laboratorio di pasticceria guidato da Nicola Mastro che prepara un vasto repertorio di classici e moderni dessert. Qui, insomma, è tutto legato al filo conduttore della qualità che Sergio Tofani mette in campo in tutti i suoi progetti. Come in quello dell’apertura nel 2002 di un altro famoso ristorante, L’Abate di piazza Sant’Antonino o nella realizzazione del Relais Maison Tofani che ha condiviso con la moglie Maria D’Esposito esperta d’arte. Insieme hanno seguito tutte le fasi del restauro creando una struttura di lusso che ha un fascino unico nell’intero panorama alberghiero cittadino. La bellezza del relais con le sue originali porte ed il maestoso salone sono il simbolo dell’impegno e della passione della famiglia Tofani che vede anche il coinvolgimento del giovane Alfredo, nel rendere più piacevole e gustoso il sogno di arriva a Sorrento.