Nell’imminenza della Festa di San Michele Arcangelo, Protettore della Gendarmeria Vaticana, si è svolta, nei Giardini Vaticani, una festa per celebrare gli agenti che, da duecento anni, proteggono e difendono il Papa
Istituito come “Corpo dei Carabinieri Pontifici”, da Papa Pio VII nel 1816, attualmente il Corpo della Gendarmeria, diretto dal Comandante Domenico Giani, è impiegato per la protezione e la difesa del Sommo Pontefice in tutti i suoi spostamenti, comprese le visite pastorali in Italia e nei viaggi internazionali ed intercontinentali. Svolge compiti istituzionali di polizia, compresi quelli di frontiera, nonché di polizia giudiziaria e tributaria, in ordine alla sicurezza dei luoghi e delle persone, al mantenimento dell’ordine pubblico ed alla prevenzione e repressione dei reati. Opera in collegamento con gli Organi Giudiziari e con le competenti Autorità della Santa Sede. Sul territorio italiano è prevista una collaborazione interforze fra Gendarmeria Vaticana e Ispettorato di PS “Vaticano”, mentre, fuori dal confine italiano, la Gendarmeria agisce in accordo con le Autorità di polizia del Paese ospitante.
Il Corpo della Gendarmeria è affidato alla protezione di San Michele Arcangelo. La festa del Patrono ricorre il 29 settembre, celebrazione liturgica dei SS. Michele, Gabriele e Raffaele.
Proprio in questa occasione ogni anno si svolge una festa, alla quale prendono parte, assieme ai gendarmi e alle loro famiglie, numerosi Prelati.
Quest’anno il catering è stato affidato alla pizzeria “O’ Zi Aniello” e all’Hotel Ristorante “Elisabetta” di Lettere (NA).
Particolarmente gradito a tutti gli ospiti il “Pacchero di Gragnano ripieno di ricotta di bufala e provola affumicata con passata di datterini e basilico”, realizzato dallo chef Ciro Campanile.
Un altro evento che vede il nostro territorio dare il meglio di sé ed essere apprezzato da personalità di alto livello.
(Da Comunicato Stampa)