Passione civile e umana solidarietà sono stati i due motori che hanno spinto Antonio Mattone a riflettere su malavita, solitudine e riscatto nel carcere. Ne è nato un volume che sicuramente farà discutere, “E adesso la palla passa a me” di cui si parlerà il 21 settembre alle ore 19 sul sagrato della cattedrale di Sorrento. Con l’autore ci saranno l’arcivescovo di Sorrento S.E. Mons. Francesco Alfano, il sottosegretario alla Giustizia Cosimo Maria Ferri e don Mimmo Leonetti direttore della Caritas diocesana e volontario nel carcere di Secondigliano. Modera il giornalista Ciriaco Viggiano. Saluti di apertura del parroco della Cattedrale don Carmine Giudici. Letture del Prof. Paolo Zamparelli presidente della Fondazione “Giuseppe Moscati Sorrento” onlus. E adesso la palla passa a me è la frase scritta da un detenuto in una lettera inviata all’autore. “Quando uscirò dal carcere la palla passa a me, come mi hai detto tante volte tu”. Antonio Mattone, che ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale voluti dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha raccontato nel volume 10 anni di esperienza vissuti come volontario all’interno del carcere di Poggioreale e di altri penitenziari italiani, attraverso gli editoriali pubblicati su Il Mattino. Gli articoli trattano dei problemi e delle vicende di cui tanto si è parlato in questi anni. Sovraffollamento, sicurezza della società, violenza, salute, Opg, diritti negati, volontariato. Un viaggio dove alla fine un dato sembra inconfutabile: umanizzare il carcere farà bene a chi è detenuto come a chi non lo è.
Antonio Mattone è nato e vive a Napoli. Fin da giovane è impegnatonella Comunità di Sant’Egidio dove ha incontrato i bambinie gli anziani dei quartieri di Scampia, della Sanità e delCentro Storico. Dal 2006, visita ogni settimana i detenuti delcarcere di Poggioreale, oggi intitolato a Giuseppe Salvia, e dialtri penitenziari italiani. Ha partecipato come esperto agli StatiGenerali dell’Esecuzione Penale. Editorialista de «Il Mattino» sui temi sociali e del carcere, è direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Napoli.