All’inizio era la “Torre” di Tonino “One Fire”: cucina casereccia, pesce fresco e piatti della tradizione. Poi la chef Maria Aprea (moglie di Tonino Mazzola) ha fatto di questo locale un piccolo tempio del gusto che attira tanti turisti, anche stranieri. Il ristorante “La Torre” che si trova nel suggestivo borgo di Santa Maria Annunziata, comune di Massa Lubrense, ed ha per sala estiva la piazzetta che affaccia sul mare di Capri, continua, così, la sua bella crescita. Sia in termini di proposta gastronomica che di fama e riconoscimenti. Da buona osteria Slow Food propone i prodotti dei presìdi: Gamberetti di Crapolla, Colatura di alici di Cetara, Antico Pomodoro di Napoli, Pomodorini del Piennolo e tanti altri da cui nascono piatti come gli “Spaghetti di Gragnano con alici fresche, pomodorini del piennolo e colatura di alici” o “Ravioli di ricotta al limone massese con crema di zucchina” o ancora i “Gamberetti di Crapolla su foglia di limone”. Mentre resistono i sempreverdi come la parmigiana di melanzane, i peperoni ripieni e le famose pizzelle fritte con salsa di pomodoro. E negli antipasti c‘è qualche novità come il “Calamro ripieno di scarole” o le “Bruschette imburrate con alici marinate” e “Totani e patate” preparati con la ricetta tradizionale della penisola sorrentina. E’ così che con il tempo questo delizioso locale gestito dalla famiglia Mazzola (in sala le sorelle Amelia e Alessia) si è fatto notare a livello nazionale e internazionale. Tanto che dopo aver avuto l’onore di cucinare all’Expo di Milano nel padiglione di Eataly, saranno presenti con la loro cucina alla nuova avventura di Oscar
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