Gli appuntamenti con la tradizione, il folclore e il gusto delle frazioni del comune di Tramonti proseguono con i prossimi appuntamenti che si terranno a Pietre, Campinola e Figlino. Il 13 e 14 agosto “La festa del villaggio” a Pietre. L’idea affonda le radici nel lontano agosto 1988: dopo i festeggiamenti in onore di S. Maria Delle Grazie, un gruppo di amici della frazione Pietre fonde il sacro e il profano in un’atmosfera di vera e sana allegria. La tavola imbandita, il profumo di carne che si espande nell’aria e l’ottimo vino dei vigneti tramontani amalgama sorrisi e sapore. Il passato e il presente, tra consapevolezza e nostalgia, per guardare al futuro senza dimenticare le nostre origini, i sapori semplici e forti della nostra terra, lo spirito tenace dei nostri padri. Al fine di valorizzare il territorio attraverso la cura dei luoghi di culto e dell’ambiente e di promuovere attività culturali e sportive, gli organizzatori desiderano far rivivere un momento di aggregazione perché, in un mondo così straordinariamente virtuale, si riscopra l’emozione intensa che nasce dallo stare semplicemente insieme. Il 16 e 17 agosto a Campinola la “ Festa del Fior di Latte”. A Tramonti la filiera del latte vaccino segue ancora i metodi tradizionali. A cominciare dalla produzione di fior di latte e caciocavalli, tutti rigorosamente fatti a mano. E su quella che un tempo era l’attività più diffusa – circa 30 caseifici – c’è una curiosità storica che conduce direttamente alla pizza, offerta alla Regina Margherita da Don Raffaele Esposito, il quale sostituì il formaggio proprio con il Fior di Latte tramontano. Scovare oggi gli ultimi casari in questo immenso cuore verde della Costiera Amalfitana non è impresa facile, perché i loro piccoli laboratori sono per lo più nascosti tra grappoli di case che si arrampicano lungo le colline. Ed è per questo che l’iniziativa si propone di mettere in vetrina un prodotto di nicchia per invitare buongustai e turisti a inoltrarsi tra sterrati e piccole arterie interpoderali e dar vita al gioco della conquista dei sapori con una singolare “Caccia al Casaro”. Il 18 e 19 agosto a Figlino “Borgo da Favola”. Attraverso la manifestazione “Borgo da favola” si vuole recuperare e riproporre il mondo della fantasia e dei giochi del passato come vissuto da bambini e adolescenti, in particolare della nostra civiltà rurale e meridionale. La tecnologia è importante per la nostra vita, ma la fantasia e la creatività devono avere sempre il loro spazio, nell’età dell’infanzia e dell’adolescenza. Il gioco deve essere momento di aggregazione e non di isolamento.“Borgo da favola” vuole essere, nel contempo, anche riscoperta di luoghi e di siti di arte, storia e cultura. La borgata di Figlino conserva ancora intatti nuclei abitati del passato. Domina su tutto la Chiesa di S. Pietro Apostolo arricchita da stucchi della scuola del Vaccari e da un pavimento decorativo di maioliche di Capodimonte risalente al ‘700. Il percorso proposto è attraverso tutti questi siti della borgata che lasciano vivere lo spirito e la vita di un tempo. L’iniziativa promuove e valorizza le tradizioni e la cultura della nostra civiltà, riscoprendone i momenti ludici e ricreativi, nella loro semplicità e nella loro valenza sociale e culturale. Quest’anno la festa sarà incentrata sulla figura di Robin Hood che scaraventerà tutti i visitatori, grandi e piccini, in un mondo da favola.