“Bisogna aiutare chi è in difficoltà. A partire dalle piccole cose, come il trasporto pubblico”. Luigi Vicinanza, sindacalista della Cisal Salerno, chiede di rendere gratuito l’uso dei mezzi pubblici ai disoccupati residenti in provincia di Salerno e ai loro figli.
“E’ proposta sensata, che dimostrerebbe che la politica salernitana non è andata in vacanza. Dobbiamo agevolare chi è senza un impiego nei loro spostamenti. Magari può essere utile per affrontare colloqui e ricercare lavoro. Ma penso anche ai figli di chi non ha lavoro, ragazzi che ogni giorno prendono bus o treni per raggiungere scuole o Università. Abbiamo tante vertenze, penso in primis all’Arechi Multiservice e alle Fonderie Pisano. Ma ci sono tanti casi che non conosciamo perché in alcune aziende non c’è rappresentanza sindacale e lo strumento degli ammortizzatori sociali è tra i più usati dalle realtà in crisi”.
Vicinanza, dunque, pensa a un aiuto concreto a una delle categorie più fragili e svantaggiate, che va oltre alle iniziative messe già in campo dalla Regione Campania e va a inserirsi nella situazione relativa al sistema di sostegno ai disoccupati e ai cassintegrati. “Attraverso una sinergia con il Centro per l’Impiego si potrebbero anche evitare di privilegiare i soliti furbetti”.
Vicinanza dunque rivenda il diritto alla mobilità, come viene sancito nella Carta dei Diritti dell’Unione europea. “I cittadini senza lavoro e i loro figli non devono vivere in una società che li tratta come persone di serie B. BusItalia, i 158 Comuni del Salernitano e le aziende private del trasporto pubblico locale possono dare un segnale giusto. D’altronde, non parliamo di utopia, visto che anche il Comune di Milano ha introdotto la gratuità del trasporto pubblico per disoccupati e giovani precari. La politica e gli imprenditori coraggiosi non vadano in vacanza. Lo dimostrino ai salernitani”.