Pietro Amitrano vince e stravince a Pompei. Oltre il 60% per lui. A Pompei trionfa il democratico Pietro Amitrano al primo turno. Nella città vesuviana è questo il verdetto delle elezioni amministrative 2017. Il candidato del Partito Democratico sbanca le urne con il 60, 28 % delle preferenze; segue Andreina Esposito con il 29, 09 %; Gaetano Coccoli non supera l’8, 44 %; Carmine Raimo fermo al 2, 17 %. A contribuire in lungo e largo a questa vittoria schiacciante è stato proprio il ritrovato Partito Democratico che ha portato oltre il 13% al neo primo cittadino di Pompei. Se qualcuno stava ancora chiedendosi se la rinascita del Partito Democratico a Pompei fosse una mosse azzardata oppure giusta, allora da oggi avrà le idee ben chiare. Anche il Partito Democratico, a Pompei, ha vinto e stravinto, convincendo soprattutto gli elettori pompeiani. Su 20641 elettori hanno votato 15, 327 persone. L’affluenza alle 23 è stata soddisfacente, pari al 74, 25 % degli aventi diritto. Tre Ponti, Messigno e il centro sono stati i seggi fondamentali a decretarne la vittoria finale del neo sindaco Pietro Amitrano. Nelle ore di attesa del risultato finale al fianco del neo sindaco di Pompei ci sono stati l’onorevole del Partito Democratico Mario Casillo, il sindaco di Castellammare di Stabia Antonio Pannullo e il componente metropolitano Democrat Carmine Lo Sapio. “Ha vinto la città di Pompei” è stato il primo commento a caldo del sindaco Pietro Amitrano alla stampa locale. Alle 2.30 dell’altra notte il quadro che iniziava a delinearsi dalle urne Pompeiana era già chiaro e preciso: Amitrano vincente. Di fatto, proprio intorno a quell’ora iniziarono i primi festeggiamenti con fuochi d’artificio. Il dato ufficiale è stato confermato soltanto due ore dopo. Insomma, Pompei ha decretato il suo vincitore. Lo ha fatto in maniera diretta, chiara e precisa, senza esitazioni alcune. Un risultato così netto ed evidente non può che far intendere l’idea di un popolo che ha riposto tutte le sue speranze nel suo neo sindaco della città di Pompei, Pietro Amitrano.